Il centrodestra non resterà alla finestra nella campagna elettorale per il ballottaggio tra il sindaco uscente Federico Pizzarotti e Paolo Scarpa, candidato del centrosinistra, rivelatosi un osso più duro del previsto. Lo ha sostanzialmente detto Laura Cavandoli – la candidata sindaco che ha sfiorato il 20% del consenso ed ha avuto il merito di portare la Lega Nord in consiglio comunale con ben quattro rappresentanti – che non ha precluso alcuna soluzione, lasciando la porta aperta al dialogo con entrambi gli schieramenti in campo.
Ancor più esplicito è adesso Roberto Bianchi, consigliere provinciale e portavoce della civica Insieme per il futuro, la cui performance elettorale è stata però sottotono rispetto alle previsioni della vigilia. Esprimendo “un sentito ringraziamento per il lavoro che il nostro gruppo ha fatto durante questo mese, un lavoro appassionato che ha prodotto in così poco tempo un risultato importante ed apprezzabile”, riconoscimento esteso anche a Laura Cavandoli e agli altri componenti della coalizione, ha affermato: “Ora guardiamo con grande interesse al ballottaggio del prossimo 25 giugno fra Pizzarotti e Scarpa verso i quali non abbiamo risparmiato critiche e considerazioni durante la campagna elettorale. Siamo uomini e donne consapevoli e responsabili; abbiamo a cuore il futuro di questa città e dei suoi cittadini e non intendiamo per nessuna ragione alimentare il disimpegno, il qualunquismo e l’assenteismo disertando le urne”.
Traducendo dal politichese, i discorsi sono aperti per individuare il candidato verso il quale far convergere l’elettorato di centrodestra.
“Presteremo quindi grande attenzione in questi giorni al dibattito politico valutando gli spunti di novità che dovessero emergere, convinti come siamo che la governance di Parma deve unire sempre di più in uno sforzo collettivo Parma e la sua Provincia, uomini e donne in un progetto nuovo che sappia guardare al futuro garantendo nuove opportunità per tutti in un contesto di sicurezza e di qualità urbana”, ha concluso Roberto Bianchi.
Non sarà un’operazione semplice: distanze siderali in campagna elettorale con Federico Pizzarotti, forti critiche alla sinistra e al Pd in particolare. Ancora più difficile sembra riuscire a convincere un certo elettorato di centrodestra a porre il voto su un candidato sostenuto dal Pd e da altri esponenti comunque di centrosinistra. Nell’area di Paolo Scarpa non mancano i potenziali “pontieri”: da Giuseppe Pellacini a Roberto Ghiretti, anche se con quest’ultimo c’è da ricucire la lacerazione del “gran rifiuto” ad unire le sue forze a quelle del centrodestra.
Ma in politica tutto è possibile e, per citare il Manzoni, “lor signori sono uomini di mondo“.
Ettore Iacono