I parmigiani ai seggi preferiscono altro. Bassa la percentuale alle 12, ancor peggio alle 19: ha votato soltanto il 36,85% degli elettori. Nonostante 10 candidati sindaco e un esercito di aspiranti consiglieri. Ai seggi si sono presentati soltanto 53.544 elettori su un totale di 144.335 aventi diritto. Affluneza in calo rispetto alle amministrative 2012, quando nonostante si votasse in due giorni gli elettori alle urne erano già il 40,25%. E nel 2007 erano stati addirittura il 42,19%.
A livello nazionale, invece, alle 19 la media è già del 42,35%. Nella vicina Piacenza ha votato il 40,48%. Peggio in Emilia Romagna è la provincia di Modena dove la media dell’affluenza nei Comuni al voto si è fermata al 35,63%.
Alle 12, prima rilevazione della giornata, alle urne si è recato il 18,29% degli elettori chiamati a scegliere il sindaco di Parma e i consiglieri comunali. Poco meno di 27 mila su un totale di 144.335 elettori. Una buona percentuale rispetto al 14,92% del 2012. Ma cinque anni fa si votava anche il lunedì mattina, mentre questa volta i seggi chiuderanno alle 23 di domenica 11 giugno, quando inizierà lo spoglio delle schede.
Probabilmente molti saranno stati distratti dalla splendida giornata estiva che invita alla classica gita fuori porta. Probabilmente ci sarà da attendersi un piccolo di affluenza nelle ore serali, al rientro in città.
In ogni caso l’affluenza a Parma – 18,29% – è tra le più basse in Regione e anche al di sotto della media nazionale attestata al 19,35%. L’unico capoluogo di provincia oltre Parma chiamato al voto in Emilia Romagna, ovvero Piacenza, alle 12 ha registrato l’affluenza record del 25,54%.
