“Fermati, vivi“. E’ il miglior invito che si possa fare in questi tempi frenetici. Acquista ancora più senso se la fermata è all’Etica Festival di Parma. Con la parola “Etica”, il filosofo Aristotele, definiva i comportamenti umani, assegnati al bene o al male. Ogni scelta determina una responsabilità sulla traccia che lasciamo nel mondo. Ed è proprio questa, l’idea di fondo che ha spinto, i creatori di Parma Etica Festival a proporre la versione 2017, partita questa mattina a Parco Eridania.
La kermesse accompagnerà tre giornate nel week end dei parmigiani. Da oggi, 9 giugno fino a domenica 11, gli stand appostati nel parco, offriranno ai visitatori, corsi, prodotti ed iniziative in linea con la sostenibilità.
Etica – START: 9 giugno ore 9 e 30
L’entrata dell’area adibita ad esposizione è occupata dalle aziende di tessuti completamente riciclati, come quella che veste i bambini dai 0 ai 6 anni e che produce a mano gli abiti, dettandone il riuso. Immancabili poi, le associazioni a favore degli animali. Una in particolare, che quest’anno festeggia il decimo anniversario dalla nascita, la spagnola Animalequality, che difende il “cruelty free” contro Eurospin e le sue tecniche di produzione brutali sugli animali.
Poco più in là, due ragazzi che pedalano su una bicicletta, fanno una spremuta d’ arance di Sicilia. Ci spiegano, che la bici collegata ad una dinamo sviluppa l’energia cinetica necessaria a far muovere lo spremiagrumi, e voilà ecco una bella dose di vitamina C pronta per l’uso. Come le fonti di energia rinnovabili, possono sviluppare metodi alternativi per muovere il mondo.
Oltre la classica parete da scalata, dove ogni piccolo avventuriero può tirar fuori il Messner che è in lui, ci sono le giostre, messe in funzione dalle pedalate delle mamme e dei papà. I genitori, con pazienza e forza impugnano manubrio e pedali e fanno divertire i loro pargoli. Ancora una bici, questa volta trasformata in un tornio da lavoro, è alla base dell’idea di “Ceramica in bicicletta” , corso pratico, rivolto ai più piccoli che ha lo scopo di farli avvicinare alla terra, all’argilla nello specifico. L’ispirazione, arriva dall’ arrotino, che girava le strade dei paesi con il tornio verticale in bicicletta.
Tra i vari prodotti da banco c’è ampia scelta: biscotti e torte vegane, creme alimentari biologiche, marmellate e centrifughe senza coloranti artificiali aggiunti. L’erborista propone le varie spezie e le erbe officinali da annusare. Le cure per l’ansia, problemi di fegato e calcoli renali passano tutte da qui. Da oltre cinquant’anni, ricette di famiglia che prevedono l’uso di tarassaco, artemisia, biancospino e cannella, vengono tramandate dai nonni e diventano cure alternative e completamente naturali a disturbi fastidiosi. Tra le musiche che accompagnano sedute di Yoga e di danza libera per bambini, c’è lo spazio educativo dedicato alla didattica emozionale. Marta, pedagogista parmigiana, insegna ai bambini il linguaggio dei sentimenti attraverso giochi pensati ad hoc, come le palline dell’emozione , gli inventafavola e la ragnatela emozionale . Parlando di ragni, un aracnide posa al centro dell’area olistica. E’ accompagnato da altri animali di metallo. Sono le sculture di Lu Lupan, artista di Mutoid Waste Company, che si esprime utilizzando materiali di recupero , trasformandoli in opere d’arte. Sono gigantesche sculture saldate, frutto del riadattamento di materiali, per lo più ferrosi, ma fatti anche di plastica, gomma, fibra di vetro, rame e ottone. L’artista ci dice che ha avuto una folgorazione, un vero e proprio colpo di fulmine durante il suo primo recupero di materiali. E poi dicono che non si può amare il trash!
Già dalle prime ore del mattino, la folla di curiosi ha iniziato a riempire Parco Primo Maggio, con la consapevolezza che questo Festival porterà novità interessanti ma anche valide proposte per vivere in armonia con l’ambiente che ci circonda. Quando si dice “Ethically Correct”…
Per il programma completo della manifestazione: http://www.parmaetica.com/contect/programma2017.pdf