Nelle mense delle scuole di Fidenza si sta a dieta. Anzi, si resta quasi a digiuno. Almeno stando alle foto che alcuni genitori hanno fatto girare in rete e inviato anche al sindaco Andrea Massari. Un panino con una sottiletta che fa anche un po’ di tristezza. Il sindaco Massari, invece, si è “incazzato”. E neanche poco.
“Oggi diverse mamme e papà mi hanno girato queste foto di panini serviti in mensa ai nostri bimbi – sottolinea Andrea Massari -. Fanno pena e fanno incazzare. Perché se Fidenza fosse un Comune che ha tagliato il servizio, dovremmo far buon viso a cattiva sorte. Ma siccome abbiamo voluto che i nostri bimbi avessero il meglio, scegliendo un appalto che era suggerito dalla totalità dei nutrizionisti in tutta la regione, prima abbiamo cercato di capire se le lamentele fossero dovute a episodi isolati, ad una logistica da mettere a punto. Il Comune in questi mesi ha scritto, richiamato e sanzionato l’azienda proprio per questo. Ma l’anno scolastico è finito con questo panino penoso e adesso la misura è colma“.
“Domani – annuncia il primo cittadino – riconvocheremo i vertici della Camst per chiedere chiarimenti ed avviare ogni azione a nostra tutela. Lo dobbiamo ai nostri studenti, alle loro famiglie e a tutti i contribuenti di Fidenza. Il Comune paga il servizio mensa oltre 900.000 euro all’anno e pretendiamo che tutto sia fatto con qualità e a regola d’arte. Lo voglio dire alle nostre famiglie: metteremo in atto tutte azioni possibili a tutela dei fidentini e della regolarità di un servizio appaltato. Se vi saranno le condizioni non escludiamo di chiedere l’interruzione del contratto”.
All’attacco anche l’opposizione consiliare. Con il capogruppo di Forza Italia, Francesca Gambarini: “Finiscono le scuole e il sindaco Massari si accorge dei problemi delle mense scolastiche. La sua presa di posizione è quanto mai tardiva. Mi immagino già il film: affermazioni roboanti e qualche giorno di caciara su giornali e social network per sollevare un gran polverone. Poi la polvere si depositerà e tutto tornerà alla normalità. Nonostante da mesi le famiglie fidentine segnalino in continuazione la scarsa quantità e la scarsa qualità dei cibi serviti nelle mense scolastiche, il sindaco ha aspettato proprio l’ultimo giorno di scuola per il suo colpo di teatro. Peccato che in mensa nessuno più mangerà fino a settembre. Se ne riparlerà, quindi, più avanti”.
“Quello che stupisce – continua la Gambarini – è come si sia lasciato che la problematica si trascinasse avanti per tutto l’anno scolastico: il pugno duro di Massari sarebbe potuto arrivare prima. Ora si tenta di scaricare la colpa sui nutrizionisti, perché per il sindaco la colpa è sempre degli altri, ma per mesi nelle mense del Comune di Fidenza si sono susseguiti i problemi. E con il cambio d’appalto le cose sono addirittura peggiorate… Anche noi, sia in Consiglio comunale, sia sulla stampa, abbiamo più volte segnalato i problemi delle mense, senza mai avere risposta. Fino ad oggi. Mi auguro che la presa di posizione del sindaco, benchè tardiva, sia seguita dai fatti e non sia, come al solito, solo un annuncio. Alla riapertura delle scuole mi auguro che il problema sia risolto e che il cibo servito sia dignitoso”.