Sport a Parma? Roba da ricchi

Sport a Parma? Roba da ricchi

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Meno giovani fanno sport a Parma e chi lo fa tende ad abbandonare in età adolescenziale. Per di più le famiglie spendono troppo per garantire ai loro figli la pratica stabile di uno sport e ciò favorisce ulteriormente l’abbandono. In questi anni si è investito troppo poco per arginare cali ed abbandoni e ci si è dimenticati che la pratica sportiva preserva i giovani dai pericoli e dalla solitudine dell’età adolescenziale.

I numeri sono preoccupanti: a Parma il volley maschile è pressoché azzerato ed il nuoto ha subito un calo del 20% dei praticanti in età preagonistica solo nell’ultimo anno. La crisi dello sport giovanile e le enormi difficoltà che affrontano le “prime squadre” di tante discipline a Parma sono, a mio parere, due facce della stessa medaglia. Chi si troverà alla guida dello sport in giunta dovrà, a mio parere, convocare in tempi brevissimi gli stati generali dello sport parmense, ricostituire e gestire la rete delle associazioni, istituire e sviluppare un organismo che coadiuvi le società sportive nel reperimento delle risorse e degli sponsor, intervenire direttamente, se necessario ed in casi particolari, nella gestione degli impianti. Inoltre è giunto ormai il momento di esprimere una precisa e trasparente vision del recupero e dello sviluppo del patrimonio impiantistico sportivo della città.

Ettore Galasso
Parma Unita Centristi

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