Inceneritore rifiuti: Reggio brucia il doppio di Parma, anche nel 2017 si...

Inceneritore rifiuti: Reggio brucia il doppio di Parma, anche nel 2017 si sforeranno i limiti

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I rifiuti di Reggio Emilia che finiscono nell’inceneritore di Parma sono più del doppio di quelli prodotti nel Parmense. E’ accaduto nel 2016, con la Regione costretta ad autorizzare lo sforamento, e sta succedendo anche nel 2017. Il limite di 130 mila tonnellate annue, previsto dal Piano Regionale Gestione Rifiuti, sembra sempre più un numero destinato a restare sulla carta. La realtà è ben altra.

La giunta comunale, a una manciata di giorni dall’elezione si è accorta che i conti non tornano ed ha deliberato – per quel che vale, visto lo strapotere della Regione in materia – “di richiedere il rispetto dei limiti fissati in 130.000 t/anno dal Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR) e in armonia con l’Accordo recepito con DGR 80/2016“.

La questione, tuttavia, non è di lana caprina: entro il 30 settembre di ogni anno, infatti, il Sistema informativo regionale dei rifiuti dovrà comunicare alla Regione i risultati concreti rispetto alle previsioni di piano. E sulla base di questa comunicazione, si dovrà decidere in merito ad eventuali deroghe.

Ma qual è la situazione in atto? Nel 2016 la provincia di Parma ha conferito al Paip di Ugozzolo 71.711 tonnellate di rifiuti, mentre dalla provincia di Reggio Emilia ne sono arrivate 75.340. L’anno in corso, invece, è iniziato già sotto cattivi auspici: al 30 aprile 2017 risultano conferiti all’inceneritore di Parma, tra rifiuti urbani e speciali, circa 64.746 tonnellate, di cui 56.455 avviate a incenerimento. Per quanto riguarda i rifiuti urbani, in particolare, risultano conferiti 31.659 tonnellate provenienti da Reggio Emilia e 15.223 tonnellate da Parma e provincia.

Insomma, secondo i numeri della giunta guidata da Federico Pizzarotti, nonostante emerga una chiara riduzione della produzione di spazzatura indifferenziata a Parma, a Reggio Emilia continua a lievitare il “rudo”. Risultato? Anche quest’anno a Ugozzolo, con ogni probabilità, verrà superato il limite delle 130.000 tonnellate annue. Con buona pace dei Piani, degli accordi e anche della politica che mira ad “affamare” l’inceneritore.

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