“101 piccole rivoluzioni, storie di economia solidale e di buone pratiche dal basso”, questo è il titolo del libro del giornalista Paolo Cacciari, presentato ieri, presso la libreria Fioccadori per il Festival della Sostenibilità. Nel testo si parla di varie pratiche come il co – working, le banche del tempo, il microcredito, gli orti urbani . Queste, rappresentano soltanto alcune delle esperienze economiche di cui parla Cacciari. Il giornalista descrive le minoranze che fanno esperienze dirette di un altro tipo di economia “basate sulla reciprocità e mutualità.”
“Il pregio di questo libro è di aver fatto un censimento di pratiche che si stanno differenziando in Italia e di provare a leggerle attraverso lo sguardo dell’economia solidale che connette temi e questioni diverse: mette insieme pratiche di consuming, conflitti ambientali, cibo, terra, produzione responsabile, beni comuni, forme diverse di consumo e di come si possano radicare economie sociali nello Stato” lo introduce così Marco Deriu, docente di Sociologia ambientale dell’Università di Parma.
Cacciari ha una rubrica sul settimanale Left, nella quale racconta storie di piccoli gruppi che mettono in attivo buone pratiche di sostenibilità. Tra le esperienze, che partono dal basso c’è n’è una che il giornalista ricorda con precisione, e si riferisce “all’esperienza di dodici donne contadine campane che si sono inventate un calendario dove ognuna in un mese diverso racconta la propria vita, presenta i suoi prodotti e mette in luce le difficoltà di essere donna e svolgere un lavoro considerato prettamente maschile. Un altro ricordo è di un festival chiamato lo scambio dei semi, in cui ci sono contadini ognuno con i suo banchetto e si scambiano i semi e i propri prodotti e si raccontano come è andato l’anno trascorso”.
Tra le regioni che hanno emanato leggi per aiutare queste nuove forme di economia, c’è l’ Emilia Romagna. In Italia attualmente è stata costituita la Res (Rete Economia Solidale) che ha scommesso su queste esperienze per sopperire alla crisi. A livello internazionale invece è definita da un position paper delle Nazioni Unite. Cacciari conclude ““Se si trovassero più Amministrazioni che guardassero di buon occhio a queste piccole esperienze, esse esploderebbero. Si può fare altra economia e può essere quella soluzione che ci indica la via di fuga dalla crisi economica”.
Ecco i prossimi appuntamenti del Festival della Sostenibilità:
Sabato 3 giugno, dalle ore 10:30 alle 19:00 “Modulo Eco, padiglione ecosostenibile a emissioni zero, auto-costruito da studenti”. Visita guidata, presentazione del progetto e delle attività, seminario sull’economia circolare con la presenza della stampante 3D . Interviene Angelo Consoli, direttore dell’Ufficio europeo di Jeremy Rifkin. Modera Francesco Fulvi, Manifattura Urbana.
Lunedì 5 giugno alle ore 11:00, in Aula Magna dell’Università, conferenza “Sostenibilità in pratica: la Bio bottle”. Interviene Alberto Bertone, presidente e amministratore del gruppo Acqua Sant’Anna. Modera Antonio Rancati, Coordinatore Nazionale CETRI-TIRES.