Il modus operandi è sempre lo stesso. Rendere le foto dei defunti irriconoscibili, deturpandole. Succede a Corniglio al cimitero di Beduzzo. Ancora una volta dopo circa un anno dalle prime profanazioni, il colpevole o i colpevoli ancora non sono stati presi . In quell’episodio ad essere state prese di mira erano state le tombe appartenenti ala stessa famiglia tant’ è vero che i Carabinieri di Corniglio avevano subito pensato ad una vendetta personale. Poi, la scoperta qualche giorno fa di due nuove scorrerie. La prima, ha colpito 10 fotografie di rispettivi tumuli, la seconda sembrerebbe accidentale . Le forze dell’ordine continuano ad indagare sulla pratica insana e anche l’amministrazione comunale ha espresso la sua completa opposizione a questi raid, facendo un appello ai cittadini di collaborare con i Carabinieri e di segnalare movimenti sospetti in zona. (immagine di repertorio)