Non s’incontrano da quarant’anni e si giocano un’intera stagione in 180 minuti. Sono Parma e Lucchese, crociati e rossoneri che saranno di fronte domani, mercoledì 31 maggio alle 20.30, allo stadio Tardini, per la sfida di andata valida per i quarti di finale dei play off di Lega Pro (il ritorno domenica 4 giugno a Lucca). Nell’urna il Parma è stato estratto per primo ed ha pescato quella che viene considerata un po’ la cenerentola dei quarti, arrivata un po’ a sorpresa dopo una stagione piuttosto altalenante. Ma dalle parti di Collecchio hanno già imparato a proprie spese che è sempre meglio non sottovalutare gli avversari, soprattutto i più piccoli che spesso sono anche i più rognosi.
In stagione regolare, la Lucchese si è fermata al nono posto nel girone A di Lega Pro con 51 punti, frutto di 13 vittorie e 14 pareggi, accompagnate da 11 sconfitte. Le reti segnate sono state 47 contro 39 al passivo. Sotto la gestione di Beppe Galderisi la Lucchese ha totalizzato 40 punti in 31 incontri, mentre l’attuale tecnico, Giovanni Lopez – ex Vicenza e vice alla Lazio – in 7 gare ne ha totalizzati 11. Molto forte il fattore campo per i rossoneri, che tra le mura amiche hanno ottenuto 36 dei 51 punti in classifica, perdendo soltanto 3 sfide e seguando gran parte delle reti, ben 30, subendone solo 15. Soltanto 3 i successi in trasferta, accompagnati da 8 pareggi. La Lucchese di Lopez gioca solitamente con un modulo molto coperto – il 5-4-1 in linea – che potrebbe arrecare qualche difficoltà al tridente del Parma che soffre le squadre molto chiuse.
A dirigere l’incontro sarà Francesco Fourneau della sezione di Roma 1, assistito sulle linee da Andrea Fusco di Torino e Maurizio Cartaino di Pavia. Quarto Ufficiale di gara sarà Matteo Proietti di Terni. Il direttore di gara ha già incrociato il Parma in questa stagione nel 2 a 2 maturato sul campo della Sambenedettese e nella vittoria di misura dei crociati in quel di Bergamo con l’Albinoleffe. Nella scorsa stagione ha invece diretto la Lucchese nell’1 a 1 con il Santarcangelo. In stagione Fourneau ha ridetto 20 gare, concluse con 10 vittorie interne, 6 esterne e 4 pareggi.
Oggi a Collecchio si è svolta la seduta di rifinitura a porte chiuse per mettere a punto gli ultimi ritocchi in vista della gara di domani. E mister Roberto D’Aversa non si è sottratto al rito della presentazione.
“Giocheremo contro una squadra carica di entusiasmo, che ci può mettere in difficoltà, soprattutto se non entreremo in campo con l’atteggiamento giusto“, ha sottolineato il tecnico del Parma.
Che poi ha fatto il quadro delle disponibilità: “L’unico giocatore indisponibile è Garufo, che ha riscontrato un problema in settimana. Lucarelli è tornato ad allenarsi, prima in modo differenziato e poi un po’ con il gruppo. Oggi proverà. Decideremo dopo la rifinitura. Lui è un giocatore importantissimo e so anche quanto ci tiene a giocare domani sera, nell’ultima partita casalinga stagionale. Io, però, devo fare una valutazione a 360 gradi, senza pensare solo alla gara di domani sera. Corapi o Scozzarella ? Per me è un vantaggio poter scegliere tra due giocatori del genere. Nelle mie scelte non c’è mai nulla di scontato. Ciccio sta molto bene e ha dimostrato di sapersi far trovare pronto al momento opportuno”.
“Domani sera sarà una gara sulla falsariga di quella con il Piacenza – ha poi aggiunto Roberto D’Aversa -. Dovremo essere bravi a giocare come in quell’occasione. La Lucchese è una squadra che utilizza il 3-5-2, ha giocatori bravi davanti, tra cui De Feo, che ho avuto a Lanciano. Si tratta di una formazione compatta. Cercheremo di sfruttare le loro lacune e di limitare i loro pregi. L’auspicio è di provare, domani sera, a fare un piccolo salto in avanti rispetto alla gara di ritorno, ma dovremo essere bravi a capire cosa fare nei momenti giusti. Non dobbiamo avere l’ansia di chiuderla già domani. Queste partite si vincono giocando con passione, come quella che ci trasmette ogni volta il Tardini, che gioca insieme a noi, ma avendo equilibrio e capacità di lettura delle situazioni”.
D’Aversa ha poi condiviso le difficoltà del Parma a sfruttare soprattutto le palle inattive. “Cerchiamo di lavorare anche su questo aspetto – ha concluso il tecnico crociato -. Per la qualità dei nostri battitori e per la struttura dei giocatori, dobbiamo cercare di fare qualche gol in più rispetto a quel paio che in contesti del genere abbiamo giù realizzato. La Lucchese, a differenza del Piacenza, prova un po’ più a giocare. Mi auguro che non si snaturi al Tardini e venga a giocarsela”.
Parma e Lucchese si sono incontrate nella storia dei campionati professionistici soltanto 18 volte e i toscani sono leggermente avanti: 5 vittorie contro 4 dei gialloblu, 8 i pareggi. Venti i gol del Parma, 22 quelli della Lucchese. Che però al Tardini non ha buona tradizione: ha perso 3 volte, vinto una (di misura nel 1946) e pareggiato 5 gare. L’ultima volta, anche allora in serie C, era il 1977/1978 e Parma-Lucchese è finita 0 a 0.