Venerdì 2 giugno a partire dalle ore 21.10 alle ore 22.30 in borgo Fornovo a Parma si terrà “Le vie del cibo: per un mondo a fame zero”, iniziativa cui prenderanno parte il World Food Programme (WFP) Italia, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASviS) e Parmaalimenta. Ne parleranno Tiziana dell’Orto, direttore generale di WFP Italia, Enrico Giovannini, portavoce ASviS, e Silvia Marchelli, presidente di Parmaalimenta. Si parlerà del tema della sicurezza alimentare e del diritto al cibo per tutti, elementi cardine e di condivisione tra le organizzazioni. Questo è il motivo per il quale il WFP Italia ha patrocinato questa edizione del Gola Gola Festival. Fa parte di WFP, la più grande agenzia umanitaria del mondo, finanziata al 100% su base volontaria, la cui missione fondamentale è di contrastare la fame a livello globale. Fame, spreco del cibo e povertà sono temi che riguardano tutti e il comune di Parma , Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, ha la responsabilità di contribuire alla risoluzione dei problemi legati alla povertà . Parmaalimenta, l’Asvis ed il WFP Italia si prefiggono l’obiettivo di contribuire allo sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza invalidare la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.
“Pertanto – spiega Gabriele Righi, Dirigente del Comune di Parma (Servizio Promozione del Territorio e Progetto UNESCO) – risulta essenziale promuovere lo sviluppo di una nuova governance urbana capace di favorire congiuntamente crescita economica, inclusione sociale e tutela dell’ambiente. EXPO 2015 ci ha lasciato diverse eredità, sintetizzate dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che propone 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030.” A tal proposito il Prof. Giovannini ha il compito con ASVIS di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti degli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030. Alcuni di questi prevedono la lotta alla povertà, istruzione e sanità per tutti e nuovi modelli di consumo energetico. Acquistando la Gola Gola Card! del Festival per esempio si contribuise a sostenere il Progamma Pasti a Scuola del World Food Programme, che permette ogni anno di portare cibo e istruzione a 20 milioni di bambini in 62 Paesi fra i più poveri del mondo.