Non c’è pace per la Copador di Collecchio, il Consorzio della trasformazione del pomodoro finito da alcuni anni in una spirale di difficoltà finanziarie che ne hanno messo a rischio il futuro. Oggi nella sede di Madregolo sono infatti arrivati i militari della Guardia di Finanza per acquisire una serie di documenti contabili della società. La verifica rientrerebbe nell’ambito della richiesta avanzata ad inizio anno dai vertici della Copador di concordato in continuità. Insomma, una richiesta al Tribunale per poter continuare ad operare nonostante i debiti che ammontano ormai a circa 100 milioni di euro.
Il problema di fondo, infatti, è la crisi finanziaria che mina il futuro dell’azienda, in quanto le singole campagne del pomodoro si concludono con numeri sempre positivi. Su tutto questo, adesso, starebbe mettendo gli occhi anche la Finanza.
Intanto il rischio default è stato scongiurato ad aprile, con l’affitto del ramo d’azienda alla Mutti Spa, un altro colosso parmigiano della trasformazione del pomodoro, e la campagna 2017 si farà ad alti livelli secondo quanto trapela dalla Copador. Al sicuro anche il posto dei circa 600 dipendenti dello stabilimento, tra effettivi e stagionali.