Federico Pizzarotti è il più amato dai parmigiani. Dopo Ixè che ha svolto un sondaggio a metà maggio per la trasmissione di Raitre “Agorà”, anche Demos per il quotidiano La Repubblica incorona l’attuale sindaco accreditandogli il 42,1% dei consensi. Ben più del doppio rispetto a quel 19% che nel 2012 lo portò prima al ballottaggio e poi alla clamorosa vittoria. Paolo Scarpa, candidato civico del centrosinistra, si fermerebbe al 27,3%, mentre Laura Cavandoli del centrodestra è al 16%. Daniele Ghirarduzzi, candidato del M5S, raggiunge il 4,5%, perdendo così nettamente il confronto con il fuoriuscito Pizzarotti. Gli altri 6 candidati in corsa, tutti insieme, fanno il 10,1%.
Fortissimo il voto trasversale che interessa tutti i candidati in corsa. In particolare, Federico Pizzarotti porta via ai suoi ex amici pentastellati ben il 51% dei voti, e per lui voterebbero anche il 32% degli elettori di fede Pd, il 37% di quelli di Forza Italia e il 26% degli elettori della Lega Nord, oltre al 41% di coloro che normalmente votano Sinistra Italiana e gli altri partiti della sinistra. Ed è proprio sul voto trasversale che Paolo Scarpa rimarrebbe indietro. Tanto che al candidato del centrosinistra soltanto il 53% degli elettori del Pd darebbero il proprio voto e la percentuale scende al 25% tra gli elettori di sinistra. Marginale l’apporto degli elettori degli altri partiti ufficiali in campo in questa competizione elettorale.
E’ vero che molti a Parma, nei discorsi da bar e giardini pubblici, parlano male della gestione di Federico Pizzarotti. Ma il sondaggio della Demos sostiene che il 66% dei parmigiani ha un giudizio positivo della sua amministrazione. Un 57% la ritiene abbastanza positiva, il 9% molto positiva. Al contrario c’è un 32% di giudizi negativi, di cui solo il 10% è molto negativo.
Al ballottaggio, inoltre, secondo Demos e La Repubblica, Pizzarotti avrebbe il 59% dei consensi se l’avversario sarà Paolo Scarpa e addirittura il 71% se alla sfida del 25 giugno arrivasse Laura Cavandoli.
Per quanto riguarda le problematiche che più stato a cuore agli elettori parmigiani, ben il 43% lamenta la mancanza di sicurezza, il 25% ritiene un problema le carenze in materia di manutenzione delle strade e decoro della città. Il 21% lamenta troppa disoccupazione e soltanto il 18% fa riferimento ai problemi legati all’immigrazione.
In questi giorni sono stati resi pubblici alcuni sondaggi riguardanti le elezioni per il Comune di Parma, cui gli organi di stampa hanno dato grande rilievo. Magari i fatti ci smentiranno ma noi del M5S non possiamo che far notare a lettori ed elettori quanto segue:
– La nostra percezione sul gradimento verso l’attuale Giunta è molto diversa: basta frequentare la città per rendersene conto;
– I sondaggi danno curiosamente il M5S svantaggiato un po’ in tutta Italia: è un film già visto: il MoVimento viene regolarmente sottostimato, salvo poi ottenere risultati ben diversi;
– Il sondaggio è diventato, soprattutto a livello locale, un’arma di marketing per convincere gli elettori che è inutile votare M5S. Chi ha i soldi per commissionarli (grazie ai finanziamenti pubblici che noi invece rifiutiamo e all’appoggio anche economico di gruppi di potere che noi invece non favoriamo) usa tale strumento per i propri fini, che sono quelli di influenzare l’opinione pubblica e non di fotografare la realtà;
– Proprio per questo, prima di dare fiducia ai sondaggi, il cittadino dovrebbe guardare da chi sono commissionati, da chi sono finanziati e se il campione preso in esame è significativo;
– Uno dei sondaggi su Parma pubblicati in questi giorni è stato prodotto dalla stessa società che aveva previsto a Torino la netta vittoria di Fassino al ballottaggio: 57% contro il 43% della Appendino. Sappiamo poi come è andata: 54% per la Appendino e 45% per Fassino. Altro che margine di errore del 2 o 3%!
Invitiamo perciò i lettori ed elettori a non farsi influenzare da sondaggi che spesso si rivelano inaffidabili e pilotati ma a seguire le battaglie che conduciamo e a votare giudicando nel merito. Siamo fiduciosi che anche questa volta avranno la maturità per farlo.
Movimento 5 Stelle
Parma