Il Comune di Parma perde davanti al Tar il braccio di ferro con Unicredit Leasing per la discarica abusiva rinvenuta in via Barbacini. L’ordinanza sindacale del 12 gennaio scorso imponeva alla società di eliminare la grande quantità di rifiuti presenti su un’area di sua proprietà, ma Unicredit Leasing non è rimasta a guardare e con gli avvocati Giovanni Battista Spezia e Antonella Maestri si è rivolta al Tribunale amministrativo per contestare il difetto dei presupposti di legge, difetto di istruttoria e di motivazione.
Tesi pienamente accolta dal Tar di Parma, in quanto nell’ordinanza non sarebbe stato indicato l’oggetto dell’ordine impartito. Inoltre appare evidente che la società non sia “l’autrice della immissione di rifiuti e che data la consistenza e tipologia degli stessi si tratta di sversamento ad opera di soggetti non identificati“. Manca inoltre, da parte del Comune, “una attività investigativa volta all’identificazione dei responsabili, pur trattandosi di rifiuti non privi di talune indicazioni in relazione alla loro provenienza”.
Quindi non può essere imputata alla proprietaria dell’area la responsabilità dello sversamento di rifiuti. Il Tar ha dunque annullato l’ordinanza sindacale e condannato il Comune al pagamento delle spese di giudizio, ovvero 1.500 euro oltre agli accessori previsti dalla legge.