Ha volontariamente investito Thankgod Omonkhegbele la notte di Halloween, provocandone la morte. Queste le conclusioni della Procura che ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per il 37enne Luca Vescovi, arrestato poco dopo il fatto ed accusato di omicidio volontario e rapina. Secondo quanto ricostruito dal pm Umberto Ausiello, assistito dalle risultanze dell’autopsia sul corpo della vittima, un pusher nigeriano di 22 anni da poco in città, Vescovi alla guida di una Punto grigia prestata da un amico avrebbe investito il giovane per fuggire, dopo avergli sottratto la cocaina. E non si è fermato nonostante quel giovane attaccato all’auto, soltanto per non pagare la droga che gli aveva portato via. Il 22enne è quindi morto per il gravissimo trauma cranico riportato, oltre alle diverse ferite compatibili con lo schiacciamento.
Il tutto è avvenuto verso le 2 del mattino. A bordo dell’auto con Vescovi anche un amico, che nelle ore successive è andato in Questura a togliersi il peso, raccontando cosa era accaduto quella notte.
Si dovrebbe quindi andare subito al dibattimento, ma la difesa potrebbe chiedere il rito abbreviato ottenendo così da subito lo sconto di un terzo della pena che dovesse essere inflitta a Vescovi. In ogni caso sembra profilarsi uno scontro di perizie, con diverse letture dei traumi presenti sul corpo della vittima.