Non si sa ancora se diventerà sindaco, a dispetto dei sondaggi, ma il consigliere comunale uscente Ettore Manno un miracolo ha già compiuto. Candidandosi a primo cittadino è riuscito a mettere insieme e ad ottenere l’appoggio del suo Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista. Quasi la fine di un’antica diaspora. Manno ha presentato oggi i suoi 32 candidati del Pci, scegliendo un luogo simbolo per la foto di gruppo: la statua del Partigiano, in piazzale della Pace.
Manno infatti, presentando il suo programma – che ha firmato e consegnato a tutti i presenti al Modulo Eco – ha messo in evidenza il recupero di quei valori che la politica ha perduto nel tempo. “I valori non sono merce di scambio“, ha sottolineato il candidato comunista.
Il programma del Pci è tutto concentrato su tre pilastri: persone, democrazia e partecipazione. Tutto per riportare al centro dell’interesse politico le fasce più bisognose di attenzione, che la sinistra sembra aver dimenticato. Ovvero disoccupati, anziani, bambini, famiglie e bisognosi. Il diritto al lavoro e alla casa, secondo Manno e compagni, devono tornare in cima all’agenda politica. Non solo, serve una nuova cultura della pace, contro le violenze e le discriminazioni sessuali e di ogni genere.
“La nostra forza deve essere compresa da coloro che non vanno più a votare – ha detto fra l’altro il candidato sindaco, distribuendo il suo programma -. Dobbiamo fare leva su coloro che con il rifiuto della politica hanno dimostrato il rifiuto di questa società. Convinciamo le persone a tornare a contare con il loro voto“.
Ma non sarebbe campagna elettorale se non ci fosse un po’ di piccante polemica. Ed Ettore Manno lancia la sua agli altri candidati: “Vorrei sapere da dove prendono i finanziamenti. I miei finanziatori sono questi qui. Vorrei sapere come qualcuno possa spostare moduli-sede elettorale da una piazza all’altra”.
In attesa che qualcuno soddisfi la curiosità di Manno, una delle candidate, Chiara Madoi, ha fatto il punto sui bisogni dei giovani di Parma. Dall’abolizione dell’attuale regolamento municipale ritenuto repressivo e che da al Comune discrezione sul libero uso degli spazi pubblici alla creazione di un bando annuale per il sostegno alla locazione per gli studenti meno abbienti, fino al potenziamento del sistema di ProntoBus e all’ampliamento delle linee notturne.
La lista del Partito Comunista Italiano
Giordano Spano, 45 anni
Davide Castoldi, 35 anni
Giulia Salomoni, 29 anni
Sara Farina, 40 anni
Igor Cuccu, 43 anni
Oda Bozzetti, 67 anni
Enrico Carboni, 75 anni
Marzio Ferrari, 48 anni
Massimiliano Bocchi, 47 anni
Pietro Cerati, 56 anni
Michele Ziveri, 48 anni
Margherita Cossu, 40 anni
Alice Montecchini, 33 anni
Mario Brandini, 70 anni
Alberto Adorni, 70 anni
Claudia Maria Antonietta Paiano, 50 anni
Fabio Ferraris, 26 anni
Andrea Chiari, 53 anni
Filomena Ieraldi, 46 anni
Laura Gallingani, 31 anni
Armando Zambelli, 63 anni
Francesco Bigi, 37 anni
Francesco Carrozzo, 57 anni
Davide Cacchioli, 44 anni
Tatiana Bignami, 45 anni
Laura Curtoni, 50 anni
Gabriele Baldini, 35 anni
Maria Bernini, 68 anni
Massimo Mittestainer, 50 anni
Francesco Madoi, 64 anni
Chiara Madoi, 27 anni
Diego Bigi, 70 anni