Mohamed Jella, 30 anni, tunisino, accusato di aver ammazzato la sua fidanzata, la parmigiana Alessia Della Pia, è finito in manette. Ad arrestarlo è stata la Polizia tunisina che ha eseguito il mandato di cattura internazionale che da quel maledetto 6 dicembre 2015, in cui la 39enne parmigiana è stata rinvenuta cadavere, massacrata di botte, nell’androne del condominio in cui abitava al Cinghio, pendeva sulla sua testa.
I Carabinieri del Nucleo investigativo della Compagnia di Parma, che fin dal primo istante hanno seguito le indagini coordinate dal sostituto procuratore Andrea Bianchi, hanno individuato Jella a Tunisi, dove si era rifugiato sotto falso nome, ma non si nascondeva affatto sui social network.
Il 30enne è adesso rinchiuso in un carcere di Tunisi.