L’assemblea dei soci di Fiere di Parma ha approvato il bilancio consolidato 2016 che evidenzia un risultato record: l’utile netto supera infatti i 7 milioni di euro. Si tratta della migliore performance di un ente o società fieristica italiana registrata nel 2016 e pone Fiere di Parma al vertice della graduatoria per redditività del business. Il bilancio consolidato 2016 mostra un fatturato aggregato di 39 milioni ed un Ebidta di 14,4 milioni 3 dei quali dovuti ad operazioni straordinarie.
Tutti gli indicatori economici e patrimoniali sono positivi confermando un trend che dura ininterrottamente dal 2008 ovvero quando Fiere di Parma ha varato e realizzato un nuovo progetto industriale e un piano di investimenti da 85 milioni di euro a fronte del quale, grazie alla elevata generazione di cassa del periodo, oggi si trova con un indebitamento residuo di soli 20 milioni.
In 9 anni Fiere di Parma ha raddoppiato i propri ricavi e triplicato l’EBITDA focalizzandosi sui propri eventi core e costruendo alleanze strategiche con key players a livello nazionale come Senaf ed europeo come Koeln Messe e Messe Frankfurt. Contribuiscono positivamente al risultato 2016 tutti i prodotti in portafoglio con crescite che vanno dal +5% di Mercante in Fiera al + 30% di CibusTec; migliorano ulteriormente i costi del personale che scendono all’11% ovvero quasi la metà della media del settore che si attesta intorno al 20%.
“Il CDA di Fiere di Parma ringrazia tutti gli azionisti per la fiducia accordata agli amministratori in questi anni– ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – senza una governance così efficace e coesa raggiungere questi risultati sarebbe stato impensabile”.