I Giovani Comunisti scendono in campo al fianco del candidato sindaco Ettore Manno – sostenuto dalle liste del Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista – e lanciano una proposta per i giovani di Parma.
“La nostra città vede una diminuzione degli spazi dedicati ai giovani e agli studenti e una loro messa in secondo piano da parte delle passate giunte – sostengono i Giovani Comunisti – vogliamo un Comune che metta al primo posto la ristrutturazione e manutenzione delle biblioteche di Parma, a partire dalla Biblioteca Civica. Siamo nettamente contro le fallimentari misure della giunta Pizzarotti, volte a combattere il “degrado” e che hanno causato la chiusura e la diminuzione della vita notturna della nostra città danneggiandone anche il tessuto economico”.
Tra i punti che i Giovani Comunisti portano nel programma elettorale di Manno c’è innanzitutto l’abolizione delle “restrizioni assurde” che riguardano diversi spazi pubblici, attraverso la cancellazione dell’attuale regolamento di Polizia urbana adottato dal Consiglio comunale nel 2015, definito “repressivo e ripetitivo di norme già previste da altre leggi creante confusione nei cittadini e restringente a discrezione del Comune il libero uso degli spazi pubblici“.
I Giovani Comunisti chiedono inoltre “un bando annuale per il sostegno alla locazione, destinato agli studenti meno abbienti al fine di sostenerli nel pagamento dei canoni“, oltre alla “messa in sicurezza e ristrutturazione delle biblioteche di Parma, a partire dalla Biblioteca civica“.
“Proponiamo la creazione, anche con l’appoggio e il finanziamento del comune – continuano – di spazi di cultura aperti ai giovani e al di fuori della rete dei Centri giovani gestiti da Proges e Eidé: spazi dove potersi esprimere nell’arte e nella musica. Proponiamo l’apertura di piccoli spazi pubblici sparsi per la città in cui musicisti e artisti possano esibirsi, anche come arma contro il degrado urbano. Chiediamo il cambiamento dei regolamenti di polizia urbana che limitano eccessivamente gli artisti di strada, che dovrebbero essere partimonio della cittadinanza”.
Di più generale portata, infine, l’ampliamento del servizio trasporti notturno.