L’attesa è stata lunga, ma quest’anno l’Arena Shakespeare del Teatro Due di Parma aprirà al pubblico con un ricco cartellone estivo. Dal 22 giugno al 17 luglio il nuovo spazio del Teatro Due, il decimo, ospiterà diversi appuntamenti per tutti i gusti, dal teatro classico alla danza, passando per il teatro musicale e la poesia.
L’inaugurazione – il 22 e 23 giugno – con un grande classico: “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, nato dalla collaborazione tra Fondazione Teatro Due e di Fondazione Arturo Toscanini. La direzione musicale è di Loris Borgogelli, quella teatrale di Walter Le Moli.
Il 5 e 6 luglio, invece, spazio alla più antica tragedia greca, ovvero “I Persiani” di Eschilo che vedrà sulla scena anche Elisabetta Pozzi, diretta da Andrea Chiodi. L’opera racconta la disfatta di Serse a Salamina, indagando la saggezza della misura.
L’opera sarà inoltre presentata da Pierre Judet de la Combe, uno dei più grandi ellenisti a livello internazionale, con un seminario rivolto ad attori e drammaturghi e una Lectio magistralis aperta al pubblico fissata per il 29 giugno.
Dopo Eschilo è in programma nell’Arena anche Le Rane di Aristofane che indaga il ruolo politico della cultura ieri come oggi.
Il 27 giugno spazio alla Poesia con il premio Nobel Wole Soyinka, Durs Grünbein, Adam Zagajewski, Tony Harrison accompagnato dall’interprete shakespeariana Sian Thomas e Antonella Anedda. Ogni serata verranno proposti reading in lingua originale, in cui gli autori stessi daranno voce ai versi delle loro opere, restituiti in italiano, tra gli altri, da Alvia Reale, Bruna Rossi, Maria Paiato, Elisabetta Pozzi. A chiudere Poesia in Arena sarà l’inizio di un viaggio che porta dall’Odissea di Omero all’Odissea del grande poeta greco Nikos Kazantzakis.
Il 17 luglio si chiude in bellezza con la Danza. Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi proporrà – in esclusiva per l’Italia – lo spettacolo “Les nuits barbares” dedicato alle origini della cultura del Mediterraneo. Protagonisti dodici danzatori algerini, Hervé Koubi accompagna il pubblico dalla parata di guerra al balletto classico, fino all’incontro fra culture e religioni.