Arriva anche a Parma il C.A.S.P., il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico, con sede al Centro Sportivo Ercole Negri. E’ stato presentato oggi da Benedetta Squarcia, responsabile della Struttura Operativa Convenzioni e Impianti Sportivi del Comune, Andrea Grossi, delegato Comitato Italiano Paralimpico Parma, Marco Melli responsabile dell’associazione temporanea fra tre diverse realtà: Club Scherma Farnesiana, Tennis Tavolo San Polo e Judo Center. Con loro anche Emmanuele Delsante dell’Asd Tennis Tavolo San Polo.
“E’ per noi un momento molto importante – ha spiegato Benedetta Squarcia – in quanto si conclude il percorso di attivazione del Casp Parma. Si tratta di un percorso non scontato che è per noi motivo di soddisfazione in quanto il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico rappresenta un’opportunità per i giovani con disabilità, per chi vuole avvicinarsi allo sport in un contesto fertile e positivo. Ci sono tutti i presupposti, quindi, perché il Casp possa funzionare bene e sia un punto di riferimento importante sul territorio”.
Andrea Grossi ha portato il saluto del presidente nazionale e provinciale del Cip ed ha ringraziato i vari soggetti che hanno reso possibile la nascita del Casp Parma, un centro che conclude un percorso avviato negli anni da Anmic – Associazione nazionale mutilati e invalidi civicili di Parma – in collaborazione con vari soggetti del territorio. “L’obiettivo del Casp Parma – ha concluso Grossi – è quello di portare i giovani con disabilità a superare le difficoltà delle vita proprio attraverso lo sport, come momento di formazione e di crescita”.
Sono diverse le discipline sportive che si possono praticare al Casp, come ha ricordato Marco Melli, ovvero scherma, tennis tavolo, judo e arti marziali, pesistica e nuoto. “Il Casp si caratterizza – ha spiegato – in quanto promuove diversi sport con un’offerta formativa a 360 gradi”.
I Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico sono lo strumento per mezzo del quale il CIP – Comitato Italiano Paralimpico – favorisce la costruzione di un processo educativo sportivo nelle persone con disabilità allo scopo di produrre, simultaneamente, formazione ai valori paralimpici ed emersione dei giovani talenti paralimpici. Per raggiungere questo obiettivo i CASP devono offrire un’efficace azione formativa di base ad ogni disabile, qualunque sia la sua condizione di partenza, lavorando non solo direttamente sulla persona con disabilità, ma soprattutto sulle condizioni che le permettono di esprimersi. L’obiettivo è mettere sempre al centro del progetto la persona e lo sport come mezzo di affermazione della stessa. Per realizzare questo ambizioso obiettivo il CIP ha bisogno delle Associazioni Sportive, come struttura di base del movimento sportivo, fornendogli gli strumenti per migliorare le strategie dell’attività paralimpica di base.
I due soggetti primari dell’attività posta in essere nei Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico sono i giovani e potenziali atleti disabili che avranno così la possibilità di fare esperienze sportive multidisciplinari prima di scegliere od essere indirizzati verso lo sport paralimpico a loro più congeniale per attitudine e competenze motorie e gli atleti portatori di disabilità particolarmente gravi che potranno così continuare nel tempo a sperimentare percorsi formativi motorio-sportivi senza alcuna finalità di carattere agonistico e competitivo.