Gol di Baraye regala derby e secondo posto al Parma, Reggiana in...

Gol di Baraye regala derby e secondo posto al Parma, Reggiana in 10 dal 13′. Calaiò fallisce un rigore

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PARMA CALCIO – REGGIANA 1-0

Marcatori: 21′ st Baraye

Parma Calcio (4-3-3): Frattali; Iacoponi, Lucarelli, Di Cesare (20′ st Mazzocchi), Scaglia; Munari, Scozzarella (33′ st Corapi), Scavone; Baraye, Nocciolini (41′ st Saporetti), Calaiò. A disposizione: Zommers, Fall, Ricci, Messina, Giorgino, Simonetti, Sinigaglia, Edera. All. D’Aversa

Reggiana (4-4-2): Perilli; Spanò, Rozzio, Panizzi (42′ st Sbaffo), Sabotic; Contessa (8′ st Calvano), Bovo (33′ st Marchi), Genevier, Ghiringhelli; Guidone, Cesarini. A disposizione: Narduzzo, Trevisan, Pedrelli, Riverola, Lombardo, Maltese, Rocco, Rizzi. All. Menichini

Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo

Assistenti: Antonio Vono di Soverato e Maurizio Cartaino di Pavia

Note: corner 6-5; 13′ espulso Sabotic; ammoniti Cesarini al 20′, Ghiringhelli al 31′, Di Cesare al 38′,

Un Parma volenteroso fa il suo il derby con la Reggiana sotto una pioggia battente che nel corso della gara ha trasformato il Tardini in una sorta di pozzanghera. Un rigore fallito da Calaiò, una traversa e diverse occasioni clamorose per i crociati a sostegno di una vittoria di misura ma decisamente meritata. Il derby ha avuto l’effetto atteso sulla testa dei giocatori di mister Roberto D’Aversa, dopo le ultime uscite deludenti.

Un Parma deciso a vincere, quindi, per blindare la seconda piazza a scapito del Pordenone che insegue a una lunghezza e che in contemporanea gioca in casa della Sambenedettese, una Reggiana che al di la del valore campanilistico della gara non ha più nulla da chiedere alla stagione visto che è e rimarrà quinta. Tutto confermato rispetto alla vigilia: D’Aversa schiera il suo 4-3-3 con la formazione ormai tipo, Menichini preferisce un 4-4-2 un po’ più guardingo con il difensore Ghiringhelli sulla fascia a centrocampo al posto di Sbaffo. Poi gli ospiti si complicano la vita da soli, dovendo giocare un derby fuori casa quasi del tutto in 10 per l’espulsione – già al 13′ – del difensore Sabotic, reo di ben due entrate da cartellino in pochi minuti: al 4′ stende Scozzarella, ma il palermitano Pillitteri lo grazia; al 13′ stende Baraye lanciato verso la rete e arriva il rosso diretto.

Le squadre partono subito aggressive, ma con il passare dei primi minuti è il Parma a prendere il sopravvento. Da registrare al 5′ una botta dalla distanza di Scozzarella che sorvola la traversa, mentre all’11’ Scavone recupera una interessante palla su Genevier, serve al centro Calaiò ma il suo tiro è rimpallato in corner da Spanò. Al 13′, come detto, arriva il rosso per Sabotic costretto a fermare in qualche modo Baraye lanciato a rete. Gli ospiti erano sbilanciati dopo aver battuto una punizione nella metà campo avversaria. Per la Reggiana si fa tutto più complicato anche perché il Parma accelera per approfittare della superiorità. Menichini decide per un 4-4-1 con Ghiringhelli retrocesso in difesa, dove Spanò fa il centrale. Con il passare dei minuti però il ritmo della gara cala. Da registrare una punizione di Contessa al 19′, deviato dalla barriera e messo in angolo da Frattali, e sul capolgimento di fronte è Perilli a parare in due tempi una conclusione di uno Scozzarella decisamente recuperato. Pillitteri non vuole perdere il controllo di una gara ovviamente complessa, quindi al 20′ estrae ancora un cartellino per Cesarini che da dietro e in ritardo stende Lucarelli. Il Parma rallenta la marcia, non sembra aver fretta di affondare il colpo e gioca con frequenti cambi di campo nel tentativo di aprire varchi nel fortino reggiano. Al 31′ è ancora Lucarelli a finire giù, in seguito a un’entrata da dietro di Ghiringhelli tradito dal manto erboso scivoloso. Ma l’arbitro tira fuori il giallo come da regolamento.

Al 34′ l’episodio che può cambiare la partita: Calaiò in area prova a girarsi, ma Spanò lo stende ed è rigore. Sul dischetto lo specialista Calaiò, ma il suo tiro a mezza altezza e non particolarmente forte è respinto da Perilli, sulla cui ribattuta Scavone spreca clamorosamente. Il risultato rimane inchiodato sullo 0 a 0, ma la Reggiana soffre parecchio e nell’ultima circostanza può ben tirare un sospiro di sollievo. Al 38′ ancora un cartellino giallo, questa volta per Di Cesare, che da dietro entra durissimo su Guidone. Al 41′ ancora un’occasione per il Parma: Munari di testa da pochi passi centra la traversa. Prima del riposo ci provano ancora Baraye, innescato da un lancio della difesa, ma il suo diagonale è fuori, e Calaiò che scivola proprio a pochi metri da Perilli.

Nella ripresa non cambia di molto il copione: il Parma attacca senza forzare, la Reggiana continua a chiudersi in sofferenza per l’uomo in meno. Intanto il campo sempre pioù allagato dalla pioggia intensa non agevola di certo le giocate da biliardo. Menichini corre ai ripari inserendo Calvano all’8′ della ripresa per Contessa, con la difesa ospite che si schiera quindi a 3.

I minuti passano, il Parma decide di forzare e D’Aversa prova a dare maggiore profondità mandando in campo al 20′ Mazzocchi per Di Cesare, con Iacoponi che si sposta al centro al fianco di Lucarelli. Appena il tempo di ricominciare ed è proprio Iacoponi a lanciare lungo per Baraye che di testa colpisce la sfera ed infila Perilli che sbaglia la presa in uscita. La partita di fatto finisce qui. Il vantaggio consente al Parma di tirare un sospiro di sollievo, poiché il campo pesantissimo e l’uomo in meno difficilmente consentiranno alla Reggiana di impostare azioni pericolose. I crociati tuttavia non rinunciano ad attaccare alla ricerca del colpo del ko. Menichini gioca il tutto per tutto al 33′ con l’attaccante Marchi al posto di Bovo, mentre dall’altra parte si ripete uno dei cambi di D’Aversa, ovvero Corapi per Scozzarella. Ma di fatto cambia poco. Negli ultimi minuti una Reggiana generosa prova ad imbastire qualcosa, ma non è mai pericolosa. Il Parma, da parte sua, soffre la stanchezza, ma controlla senza difficoltà.

Finisce dopo 3′ di recupero con la vittoria meritata del Parma e con i giocatori che ritrovano improvvisamente le energie per la grande rissa finale in campo sedata a fatica dallo stesso arbitro Pillitteri e dai suoi assistenti. Uno spettacolo indegno per chi si definisce professionista, ma dopo questa vittoria nulla può rovinare la festa per il secondo posto. Il Parma salterà quindi il primo playoff e tornerà in campo il 21 maggio a Como oppure a Piacenza. Una direzione di gara con lode, invece, quella dell’arbitro siciliano, ben coadiuvato dai suoi assistenti.

 

 

 

 

 

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