Colpivano anche nelle aziende di Parma le due bande sgominate oggi dalla Polizia di Vercelli in due distinte operazioni che hanno portato all’arreso di sei persone. L’operazione “Hi tech” è scaturita in seguito alle indagini coordinate dal procuratore di Vercelli Pier Luigi Pianta e dal sostituto Francesco Alvino, che hanno fatto luce su diversi furti – commessi fra ottobre 2016 e gennaio 2017 – nei magazzini di alcune ditte di Reggio Emilia, Parma, Povoletto (Udine) e Vercelli. In quest’ultimo caso, la banda aveva colpito alla Dimo, che commercializza i prodotti Euronics, portando via un bottino di 360 mila euro. Ma ai ladri piacevano anche scarpe, profumi, cosmetici, ricambi per auto ed altri prodotti costosi da piazzare poi sul mercato. Tanto da mettere da parte un bottino di circa 500 mila euro.
Per questo motivo sono finiti in carcere quattro moldavi, tutti tra i 29 e i 41 anni, residenti nel Milanese. Ma in seguito alla perquisizione domiciliare in casa del 41enne, a Garbagnate, è saltato fuori anche un vero e proprio arsenale di armi da guerra. Un segnale inquietante, questo, della pericolosità di alcune bande dell’est che mettono a segno ingenti furti su tutto il territorio del Nord Italia.
Nell’ambito dell’altra operazione, denominata “Beveragè”, sono invece finiti in manette due autotrasportatori pugliesi di 36 e 52 anni. Avrebbero rubato carichi di bibite in un deposito vercellese per 180 mila euro e a Settimo Milanese per 250 mila euro.