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Fumata nera fra Parma e Cremona: Ponte Verdi chiuso fino al 30 giugno

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Fumata nera oggi a San Daniele Po. Alla fine il Ponte Verdi di Ragazzola è chiuso per lavori e lo resterà fino al 30 giugno prossimo. Anche la Provincia di Parma ha dovuto ordinare oggi la sospensione temporanea della circolazione lungo la provinciale 10 di Cremona nel tratto di Ponte Verdi sul Fiume Po dal km.0 al km.2+609 per l’intervento di risanamento conservativo del viadotto che collega Roccabianca a San Daniele Po.

I veicoli diretti a Cremona, attraversando San Daniele Po, dovranno utilizzare come percorso alternativo la provinciale 10 di Cremona e la provinciale 343R Asolana con direzione Casalmaggiore.

“Abbiamo dovuto assumere questa decisione per allinearci all’ordinanza di chiusura della Provincia di Cremona, per consentire la realizzazione dei lavori di risanamento conservativo del ponte. Non c’erano i margini tecnici per mantenere aperto il ponte, neanche a senso unico alternato, come ci hanno spiegato i tecnici”, dice il presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli che oggi pomeriggio a San Daniele Po ha incontrato il suo omologo di Cremona Viola con l’ingegnere capo Malabarba e il sindaco di San Daniele Persico, insieme ai sindaci di Roccabianca Antonioli, di Polesine Zibello Censi, e al dirigente del Servizio Viabilità della Provincia di Parma Annoni.

“Ci incontreremo tutti di nuovo tra un mese per fare il punto sullo stato dei lavori –afferma ancora Fritelli Come Provincia di Parma abbiamo l’impegno preciso di reperire 800 mila euro provenienti da alienazioni e da fondi di bilancio, che aggiungeremo al milione di euro della Regione Emilia Romagna, per completare la nostra parte di intervento e mettere in sicurezza le travi ammalorate. Voglio chiarire che questi lavori interverranno solo sulla parte sottostante del ponte, saranno congruenti con la parte di lavori eseguiti dalla Provincia di Cremona e non comporteranno una chiusura ulteriore del ponte. In questo modo la struttura sarà messa in sicurezza. Poi cercheremo fondi ulteriori per un intervento definitivo”.

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