“La Regione dica cosa ne sarà della riqualificazione del comparto di via Pasubio a Parma, ora che oltre all’indagine giudiziaria sulla vendita delle azioni del Comune per cui è indagato il Sindaco Pizzarotti, si aggiunge anche l’imminente avvio della liquidazione coatta amministrativa per Unieco, la coop che controlla il soggetto attuatore dell’intervento edilizio ed è partner fondamentale per la sua realizzazione”.
Queste le richieste contenute nell’interrogazione alla Regione del vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, che ha riassunto la travagliata storia del grande intervento di riqualificazione per cui la Regione Emilia-Romagna è impegnata a contribuire con un finanziamento di oltre 4 milioni di euro. Il consigliere regionale del Carroccio ha in particolare focalizzato l’attenzione sulle ultime vicissitudini riguardanti questo grande intervento urbanistico ed edilizio: l’indagine giudiziaria emersa grazie ai media locali nell’ottobre 2016 per cui sono indagati il Sindaco Pizzarotti e il suo predecessore Commissario straordinario Mario Ciclosi per la vendita della quota azionaria del Comune avvenuta nel 2012; la recente delibera del 17 febbraio 2017 con la quale la Regione stessa ha appena attribuito al Comune di Parma il finanziamento di 465 mila euro per la costruzione nel comparto di 15 alloggi di edilizia popolare per locazioni a termine; l’irrisolvibile insolvenza del colosso cooperativo edilizio Unieco che controlla sia la società acquirente delle quote del Comune, Remilia, sia quella attuatrice dell’intervento, Pasubio Sviluppo spa.
Relativamente a questo ultimo punto Rainieri comunque ricorda che già dal 2013 Unieco aveva dato segni di gravi difficoltà finanziarie per cui era stato ammessa a concordato in continuità poi trasformato in ristrutturazione del debito e da allora è stata comunque più volte oggetto di valutazioni critiche da parte degli esperti contabili di Legacoop Emilia Ovest, associazione di cooperative guidata fino a dicembre 2014 dall’attuale assessore regionale ad Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli. Guardando nello specifico delle domande dell’interrogazione, Rainieri chiede alla Giunta reginale perché ha di recente deliberato atti che fanno proseguire l’iter, se nel fare questo ha tenuto in debito conto le notizie delle gravi difficolta finanziarie, se e quali garanzie ha ricevuto per il buon fine dell’investimento regionale, se risponde al vero che il ritardo nell’apertura del cantiere sia dovuto alla volontà per fini elettorali dell’amministrazione comunale di Parma e se ritiene che se i lavori fossero già stati avviati vi sarebbero state maggiori garanzie che l’intervento possa proseguire.