E’ stato trovato morto dalla madre venerdì sera nel suo appartamento di via Olona a Cremona. Il suo corpo era in salotto, per terra, e c’erano delle macchie di sangue, ma la morte sarebbe dovuta a un malore improvviso che non ha lasciato scampo ad Alberto Quaini, 50 anni, avvocato, molto noto a Parma, sua città d’adozione dopo aver compiuto qui gli studi universitari.
Sul posto è arrivata anche la polizia scientifica per i rilievi del caso ed è stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. Ma non ci sarebbero dubbi sulle cause naturali che hanno stroncato l’avvocato Quaini.
Un uomo generoso e disponibile che aveva mantenuto saldissimi comtatti con i tanti amici parmigiani e spesso arrivava a Parma non soltanto per motivi legati al suo lavoro di legale. Con gli amici di Busseto conosciuti già al liceo Manin di Cremona aveva fondato il Bunker all’insegna della goliardia e dell’amicizia, con tanto di feste in discoteca e cene in compagnia che lo hanno portato in giro per i migliori locali da Rimini a Milano, ma anche a Saint Tropez.
Incredibile oggi pensare che quel vulcano di energia si sia spento. I funerali saranno celebrati mercoledì 26 aprile, alle 11, nella chiesa di San Michele, a Cremona. Martedì 25 aprile sarà allestita la camera ardente all’ospedale Maggiore di Cremona, si potrà portare l’ultimo saluto all’avvocato Quaini dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15 alle 17.