Consiglio comunale: addio alla partecipata Stt e alle sue controllate

Consiglio comunale: addio alla partecipata Stt e alle sue controllate

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Entro dicembre 2017 chiuderanno battenti la Stt Holding insieme alle sue controllate Metro Parma, Alfa e Casadesso. Il consiglio comunale ha dato l’ok con i voti della maggioranza, otto astensioni e soltanto tre no, quelli dei consiglieri Ettore Manno, Giuseppe Pellacini e Paolo Buzzi. Una lunga discussione e diverse richieste di chiarimenti hanno preceduto il voto che dà il via libera alla liquidazione delle società partecipate del Comune di Parma. Un’operazione illustrata dall’assessore al Bilancio, Marco Ferretti, che ha messo sul piatto la vendita delle azioni Iren Spa per ricavare le somme necessarie a far fronte ai debiti con i diversi creditori. Azioni vendute al prezzo massimo attuale, quando – è stato detto – non c’è alcuna certezza che continueranno a crescere nel loro valore, operazione che però consentirà al Comune di restare proprietario di terreni e costruzioni da vendere quando lo riterrà senza doversi svendere in questo momento del bisogno. Presente in aula anche l’amministratore di Stt Luigi Bussolati, che ha risposto alle diverse richieste di delucidazioni da parte dei consiglieri comunali.

Tra le partecipate del Comune rimarranno così attive la Stu Authority – che controlla la Scuola europea, il Ponte Nord, i terreni accanto all’Efsa e il Quadrifoglio – e l’Area Stazione, almeno fin quando saranno ultimati i lavori nell’area nord dello scalo ferroviario.

Il Consiglio ha poi dato il via libera all’aggiornamento del Documento unico di programmazione con variazione al bilancio di previsione e finanziario 2017-2019, operazione tecnica passata con 16 voti della maggioranza. Tutti favorevoli invece all’affidamento in concessione del servizio di gestione delle farmacie comunali.

Nessun contrario, ma solo 7 astenuti tra le opposizioni, anche sul programma di riqualificazione urbana “Comparto via Pasubio” presentato dall’assessore ai Lavori pubblici Michele Alinovi. Il programma riguarda tra l’altro il teatro Lenz diventato proprietà del Comune, così come i due terzi dell’ex Csac oggi Wopa, con l’obiettivo di avviare prossimamente la riqualificazione dell’area che diventerà in maniera stabile uno spazio culturale, teatrale ed espositivo.

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