Le sagome dei partigiani tornano in città. Gli eventi della Provincia per...

Le sagome dei partigiani tornano in città. Gli eventi della Provincia per il 25 Aprile

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I partigiani tornano a Parma per ricordare i valori per i quali hanno combattuto. E lo faranno in occasione del 25 Aprile, grazie alla mostra “10 volti per la Liberazione” curata dal Centro studi movimenti. Le sagome dei partigiani Mirka, Arta, Pablo e degli altri vigileranno in luoghi simbolo della città: nel Palazzo della Provincia di Parma, in piazza della Pace, ci sarà Giacomo Ferrari “Arta”; nella Scuola secondaria di primo grado “Don Cavalli” ci sarà proprio Don Giuseppe Cavalli “Stelvio”; al Circolo Arci Giovane Italia lo spazio è per Nera Perla “Lidia”; Laura Polizzi, la partigiana “Mirka”, sarà all’Art Lab occupato; al Liceo classico “Romagnosi” arriverà Giordano Cavestro “Mirko”; al Circolo Arci “Alfredo Zerbini”, ci sarà Eugenio Copelli “Gianni”; all’Anpi sarà ospite Bruno Longhi “Fulvio”; alla Biblioteca Pavese c’è Domenico Tomasicchio “Nullo”; al Liceo scientifico “Giacomo Ulivi” arriverà Giacomo Crollalanza “Pablo”.

L’iniziativa è stata presentata in Provincia dal presidente Filippo Fritelli, da Aldo Montermini presidente dell’Anpi, Margherita Becchetti e Ilaria La Fata del Centro studi movimenti. Erano presenti gli esponenti delle realtà coinvolte: Guido Campanini Preside del Liceo Romagnosi, Giovanni Brunazzi Preside del Liceo Ulivi, Francesca Dodi docente della Scuola media Don Cavalli, Arianna Messina di Art Lab occupato, Gianni Greci  della biblioteca Pavese, Flora Raffa del sistema Biblioteche Comune di Parma.

“Siamo fieri di ospitare la sagoma di Giacomo Ferrari, il partigiano “Arta”, nella sede della Provincia – afferma il presidente Filippo FritelliOgni occasione per far rivivere la Resistenza e i suoi eroi deve essere colta, soprattutto per i più giovani che hanno conosciuto solo sui libri di storia gli orrori del fascismo e del nazismo. I valori di libertà, uguaglianza e democrazia per cui lottarono i partigiani sono ancora i nostri valori. Il nostro impegno morale a sostenerli e portarli avanti non verrà mai meno”.

Margherita Becchetti e Ilaria La Fata del Centro studi movimenti hanno ricordato le vicende della mostra, realizzata nel 2013, in occasione del 25 aprile. La città ospitò allora nelle sue strade 10 sagome ad altezza naturale che ritraevano donne e uomini protagonisti della lotta di Liberazione. Dopo che alcune sagome furono vandalizzate, si scatenò una reazione popolare a loro difesa: semplici cittadini cominciarono spontaneamente a ripararle o a proteggerle durante la notte, portandosele a casa senza che nessuno glielo chiedesse, altri portarono loro dei fiori, altri ancora cambiarono l’immagine del proprio profilo facebook con quello di una delle 10 figure, coinvolgendo in questa mobilitazione di solidarietà anche uomini e donne di altre città. Alcuni studenti dichiararono la propria indignazione, partiti e sindacati espressero pubblicamente solidarietà, richiamando il valore dell’antifascismo quale fondamento delle istituzioni democratiche. Per quattro anni Il Centro studi movimenti ha conservato le sagome nella propria sede ma ora, in occasione di questo 25 aprile, la maggior parte di loro ritornerà alla città, affidata a nove realtà, tra istituzioni, circoli, biblioteche  e scuole.

“Considero importante per la trasmissione della memoria che tre delle sagome dei nostri partigiani trovino posto in altrettanti istituti scolastici e che una vada alla biblioteca Pavese, votata alla letteratura per ragazzi e molto frequentata da studenti e scolari di tutte le età – dichiara Aldo Montermini presidente dell’Anpi – Noi siamo orgogliosi di ospitare nella nostra sede l’effige di Bruno Longhi, importante dirigente del Comitato di Liberazione Nazionale di Parma ucciso dalle torture inflitte dai fascisti, che poi fecero sparire il suo corpo. Lo accoglieremo in piazzale Barbieri il 24 aprile con l’onore che gli spetta. Mi auguro che queste presenze siano di stimolo affinché i valori della scelta antifascista che queste figure ci hanno trasmesso continuino ad affermarsi nella nostra cultura e nel nostro vivere quotidiano.”

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI

venerdì 21 aprile, ore 12, Biblioteca Pavese (via Newton)

Domenico Tomasicchio

Con Margherita Becchetti (Centro studi movimenti), Gianni Greci (Biblioteca Pavese) e i ragazzi della scuola media Newton

 

venerdì 21 aprile, ore 18, Circolo Giovane Italia (Barriera Santa Croce)

Nerina Perla e la Resistenza delle donne

con Ilaria La Fata e Elisabetta Salvini (Centro studi movimenti)

 

lunedì 24 aprile, ore 18, Anpi (Piazzale Barbieri 1)

Bruno Longhi e il movimento clandestino in città

con William Gambetta (Centro studi movimenti), Brunella Manotti e Aldo Montermini (Anpi Parma)

 

mercoledì 26 aprile, ore 18.30, Circolo Zerbini (Via Bixio)

Eugenio Copelli: Gap e lotta armata in città

con William Gambetta e Margherita Becchetti (Centro studi movimenti)

 

sabato 29 aprile, Liceo Ulivi

Il comandante Pablo e la Resistenza nel Parmense

Con Giovanni Brunazzi (Liceo Ulivi), Marco Adorni (Centro studi movimenti) e il coro della scuola diretto dal maestro Leonardo Morini

 

giovedì 4 maggio, ore 18, Art Lab Occupato (Borgo Tanzi 26)

Mirka e le altre. Donne in armi

con Michela Cerocchi e Ilaria La Fata (Centro studi movimenti)

 

martedì 9 maggio, ore 14.30, Liceo Romagnosi

Giordano Cavestro e la scelta antifascista

con William Gambetta (Centro studi movimenti), Rosanna Greci e Cristina Quintavalla (Liceo Romagnosi)

 

giovedì 1 giugno, ore 12, Scuola secondaria di I grado Don Cavalli (piazzale Volta)

Don Giuseppe Cavalli

Presentazione del lavoro svolto dalle classi terze della scuola

Coordina e introduce Ilaria La Fata (Centro studi movimenti)

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