Glasgow Warriors Vs Zebre Rugby 45-10 (p.t. 28-0)
Marcatori: 11‘ m Grigg tr Horne P. (7-0); 19‘ m Murchie tr Horne P. (14-0); 27‘ m Harley tr Horne P. (21-0); 30‘ m Fagerson tr Horne P. (28-0); s.t. 20‘ m Johnson tr Horne P. (35-0); 22’ s.t. m Smith (40-0); 27‘ m Van Zyl (40-5); 35‘ m Smith (45-5); 39‘ m Baker (45-10)
Glasgow Warriors: Murchie (20’ s.t. Lamont), Sarto L., Grigg, Johnson, Hughes, Horne P.(22’ s.t. Horne G.), Pyrgos (cap); Fagerson (30’ s.t. Wynne), Fusaro (20’ s.t. Smith), Harley, Cummings, Peterson (9’ s.t. Alainu’uese), Rae (9’ s.t. Puafisi), MacArthur (20’ s.t. Fenton), Allan (9’ s.t. Bhatti) All. Townsend
Zebre Rugby: Palazzani, Van Zyl, Bisegni (27’ s.t. Baker) , Castello, Bellini, Bordoli (32’ Pratichetti), Engelbrecht (5’ Violi); Ruzza (22’ s.t Sarto J.), Meyer, Mbandà (21’ s.t. Tobias), Bernabò (cap) (7’ Minnie), Koegelenberg, Roan (1’ s.t. Ceccarelli), Fabiani, Postiglioni (22’ s.t. De Marchi) All.Jimenez
Arbitro: David Wilkinson (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Eddie Hogan-O’Connell (Irish Rugby Football Union) e Cammy Rudkin (Scottish Rugby Union)
TMO: Simon McDowell (Irish Rugby Football Union)
Calciatori: Horne P. (Glasgow Warriors) 5/5 , Horne G. (Glasgow Warriors) 0/2, Palazzani (Zebre Rugby) 0/1, Violi (Zebre Rugby) 0/1,
Man of the match: Grigg (Glasgow Warriors)
Punti in classifica: Glasgow Warriors 5, Zebre Rugby 0
Due mete non trasformate bastano appena ad addolcire l’amara pillola della sconfitta. Le Zebre Rugby, alla penultima trasferta stagionale, escono dallo Scotstoun Stadium di Glasgow con un passivo di 45 a 10, frutto di ben 7 mete subite, quattro delle quali – per il bonus – confezionate dai Warriors già al 30′.
Dopo due successi consecutivi al Lanfranchi, la trasferta scozzese – come dimostrano i precedenti – per i ragazzi di coach Victor Jimenez era piuttosto proibitiva e il tecnico ha preferito non rischiare troppo, attuando un ampio turn over. Dieci i cambi nel XV di partenza, con un turno di riposo per diversi nazionali. I bianconeri sono in piena corsa per il posto in Champions Cup, quindi meglio avere forze fresche per la prossima trasferta, il 29 aprile a Cardiff con i Blues – dalla quale non è vietato attendersi almeno un bonus – e soprattutto dell’ultima di campionato in casa con la Benetton Treviso. Il derby d’Italia che deciderà chi giocherà la prossima Champions.
Da registrare in questa serata due buone notizie: il ritorno in campo tra i Warriors, dopo un lungo infortunio, dell’ex bianconero Leonardo Sartori, è nel XV del Nord Ovest quella di Jacopo Sarto. Al rientro anche l’estremo Baker, autore della seconda meta italiana.
Le Zebre hanno provato da subito ad avanzare sul difficile terreno di Glasgow e a tenere il pallino del gioco. Ma è durata poco, l’equilibrio si è definitivamente spezzato all’11’, quando Grigg trova il varco per la prima metà scozzese. I bianconeri pagano molto l’indisciplina prontamente sanzionata da un fiscale Wilkinson. Solo nella ripresa le Zebre riescono ad invertire un po’ le fasi della gioco, tanto da conquistare un paio di falli. Ma nonostante gli sforzi non sono riuscite a bucare la rete di Glasgow.
Le Zebre partono con un lungo multifase controllato sui 22 scozzesi, Glasgow risale col break di Grigg e si ritrova ad attaccare ma la difesa italiana tiene. Dopo una mischia i Warriors sono nei 22 al 6°: avanza il drive scozzese che sulla linea di meta però perde il possesso sul contrasto di Fabiani: meta non concessa dal TMO. Dopo l’ingaggio bianconero le Zebre indietreggiano annullando in area di meta concedendo la mischia ai padroni di casa. Arriva il primo fallo contro il pack italiano sul secondo ingaggio mentre sul terzo Glasgow pasticcia nonostante l’avanzamento del pacchetto di mischia ed indietreggia. Prosegue l’abbrivio dei padroni di casa che, dopo alcune fasi, trovano la meta con Grigg. Gioca veloce una penalità la squadra di Townsend che è ancora nei 22 italiani al 14° ma arriva il tenuto contro MacArthur. Stesso fallo fischiato poco dopo questa volta contro Castello con i Warriors che vanno in rimessa ai 5 metri. Lo sforzo offensivo si chiude con un passaggio in avanti di P.Horne sui 5 metri. Dopo la liberazione al piede è la maul scozzese a riportare i Warriors sui 5 metri: l’ovale è aperto bene sul lato aperto dove Murchie accelera e trova il varco per la seconda meta. Provano a rispondere i bianconeri ma è ancora da un bell’ingaggio che Grigg trova il break, fermato fallosamente da Palazzani sui 5 metri. Il fallo giocato velocemente porta in meta la seconda linea Harley. Dopo due minuti arriva anche la meta del bonus scozzese: dal punto d’incontro sguscia il mediano Pyrgos che trova il sostegno di Fusaro che fissa la difesa italiana servendo a Fagerson per la facile meta. Prosegue il dominio del pack scozzese che trova un altro fallo in mischai chiusa al 35° togliendo ancora il possesso alle Zebre frenate ancora dall’indisciplina con Minnie in fuorigioco al 36°.
Ad inizio ripresa arriva il primo fallo per le Zebre in mischia chiusa col nuovo entrato Ceccarelli. Altro fallo scozzese in ruck con Violi che calcia in rimessa ai 5 metri. Dopo aver fermato la maul avanzante i bianconeri sono imprecisi nella trasmissione con l’ovale spedito direttamente fuori dal campo. Il terzo fallo dei padroni di casa regala la seconda rimessa ai 5 metri per gli ospiti, ma i bianconeri ancora non sono precisi nei passaggi con i Warriors che fermano l’attacco concedendo una mischia sulla quale le Zebre trovano un fallo. Anche dopo la terza rimessa i bianconeri non riescono a sfruttare 10 minuti di supremazia territoriale e di possesso: il multifase è controllato dai Warriors che trovano il turn-over. Non riescono a segnare le Zebre nonostante il buon momento; sono i Warriors che invece portano ancora punti al tabellino con la meta alla bandierina sinistra di Johnson all’ora di gioco, bissata poco dopo da Smith che sfrutta un bel passaggio di Alainu’uese dopo una rimessa in attacco per il 40-0. Si sbloccano anche i bianconeri che riescono a mettere a segno la loro prima meta al 67° grazie a Van Zyl: il sudafricano buca la difesa scozzese dopo una bella pressione bianconera nei 5 metri. Palazzani non trasforma. A 10 minuti dalla fine un placcaggio pericoloso delle Zebre innesca nuovamente il drive scozzese ai 5 metri. Dopo un successivo fallo sulla linea di meta i padroni di casa scelgono di giocare una mischia ai 5 metri che avanza e ottiene un’altra penalità. Dopo l’ingaggio è Lamont ad andare vicino alla meta, col pallone tenuto alto dalla difesa italiana. L’attacco scozzese mette alla corda la difesa italiana che capitola vicino ai pali con la seconda meta della serata di Smith al 76°. Botta e risposta con le Zebre che ad un minuto dalla fine trovano la seconda meta con il neo entrato Baker a chiudere il match sul 45-10.