Sequestro di persona ed estorsione, un salsese tra i 4 arrestati a...

Sequestro di persona ed estorsione, un salsese tra i 4 arrestati a Fiorenzuola

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Armati di pistola sequestrano due fratelli per un’intera notte nel Piacentino, adesso in manette sono finiti in quattro. Tutti arrestati dai Carabinieri di Fiorenzuola. Tra loro c’è anche un 27enne domiciliato a Salsomaggiore. A finire in manette Giuseppe Losacco, 51 anni, detto “lo zio”, il nipote A.L, 27 anni, entrambi di Fiorenzuola, Giovanni Solferino, 32 anni, di Cadeo, ed F.C., 27enne originario di Lugagnano ma di fatto da tempo abitante a Salsomaggiore. Le accuse sono pesantissime: sequestro di persona, estorsione pluriaggravata e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Secondo il sostituto procuratore Matteo Centini, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, due degli arrestati, la notte del 20 marzo scorso, verso le 3.30, avrebbero portato via da casa, sotto la minaccia delle armi, un 34enne e suo fratello per condurli in una cascina nelle campagne di Fiorenzuola. Dove ad attenderli c’era il 51enne Losacco, il capo, origini pugliesi e già noto alle forze dell’ordine. L’obiettivo della banda era estorcere del denaro ai due.

Secondo la banda, i due fratelli avrebbero nascosto delle armi e non le avrebbero più restituite. Per sanare la situazione sarebbero serviti 800 euro. I due, quindi, sono rimasti sotto la minaccia delle armi fino alle 8 del mattino, quando sono stati caricati ancora in auto e condotti in banca, dove hanno prelevato 300 euro e promesso che a breve avrebbero consegnato anche i 500 euro mancanti. Appena liberati, però, i due fratelli hanno pensato bene di correre dai Carabinieri di Lugagnano per denunciare tutto. Indagini che hanno portato adesso all’arresto dei quattro della banda, tra cui il giovane prelevato a Salsomaggiore.

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