Morto nel sonno a soli 39 anni. Così se ne è andato Roberto Testa, giovanissimo imprenditore edile che da qualche anno – affiancato dalle sorelle Loretta e Sabrina – aveva preso in mano la ditta fondata dal padre Aldo nel 1969. Una tragedia che nessuno si sarebbe mai aspettato. Roberto Testa, grande lavoratore, riservato, tifosissimo del Parma Calcio, a quanto pare non aveva mai avuto avvisaglie di quanto stava per accadere. Un malore improvviso lo ha stroncato in piena notte, mentre dormiva. Nessuno si è accorto di nulla.
Roberto si era diplomato 20 anni fa all’Istituto Rondani come geometra ed aveva lavorato per diversi anni in uno studio tecnico, sviluppando quella esperienza che, dal 2012, aveva messo a disposizione dell’impresa edile di famiglia che ha la sua sede in via Passo della Cisa. Una vita tranquilla, senza eccessi di alcun genere. Nessuno tra gli amici che lo amavano voleva credere a una notizia del genere.
E saranno in tanti – sabato 16 aprile, vigilia di Pasqua, alle 11.30 – a voler stringersi per l’ultima volta a Roberto Testa e alla sua famiglia sconvolta dal dolore, partecipando ai funerali che saranno celebrati da don Francesco Rossolini nella chiesa di San Paolo, in via Grenoble. La salma riposerà poi nel cimitero di Marore.