Sindacato Penitenziaria S.PP. propone legge contro furti in casa e legittima difesa....

Sindacato Penitenziaria S.PP. propone legge contro furti in casa e legittima difesa. Si firma in Comune

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Al centro Aldo Di Giacomo e il sindaco Federico Pizzarotti, ai lati due attivisti del Sindacato S.PP.

Una nuova proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dei furti in appartamento. A presentarla anche a Parma, il promotore, Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato degli agenti di Polizia penitenziaria S.PP., che punta all’obiettivo 3 milioni di firme per “svegliare” la politica italiana. E che in città ha incassato l’appoggio del sindaco Federico Pizzarotti.

La proposta di legge è stata depositata lo scorso 17 marzo e da quel momento Di Giacomo non ha perso un attimo per girare l’Italia in lungo e in largo, per spiegare i contenuti del provvedimento. Che si possono riassumere in tre punti essenziali: raddoppio delle pene che passano dagli attuali “da 1 a 3 anni” a “da 2 a 6 anni” di reclusione; nessuna possibilità di risarcimento per il ladro che dovesse subire qualche danno dalla reazione dei padroni di casa; impossibilità di procedere per eccesso di legittima difesa, ovvero quando un ladro entra in casa la difesa è sempre legittima.

Non solo, azione penale d’ufficio anche nel caso di semplice violazione di domicilio – ovvero il ladro sorpreso in casa senza che questi abbia ancora commesso nulla di illecito – per superare il problema della querela di parte che esporrebbe il cittadino a un lungo iter giudiziario.

Abbiamo superato già le 90 mila firme raccolte – dice Aldo Di Giacomo – anche se il numero preciso non è facile dirlo. L’obiettivo è raggiungere 3 milioni di firme entro la scadenza fissata per il prossimo 17 settembre“.

Il segretario generale di S.PP. si dice “deluso dalla politica e dai partiti perché continuano a non dare risposte ai bisogni primari della gente, come quello alla sicurezza“. E non è nuovo ad iniziative di questo tipo. “Da responsabile Giustizia di un partito senza presenza parlamentare – sottolinea Aldo Di Giacomo – lo scorso anno abbiamo raccolto 2 milioni e 300 mila firme per una proposta di legge di iniziativa popolare rimasta ferma nel palazzo. Non c’è stato alcun seguito. Oggi, sganciato dai partiti, continuo questa battaglia per portare 3 milioni di firme che, sommati ai 2,3 milioni dello scorso anno, spero possano smuovere una politica che non può dire di non avere responsabilità“.

Il partito al quale Di Giacomo fa riferimento è l’Italia dei Valori, la cui proposta di legge sulla legittima difesa in casa propria ha ottenuto un notevole successo anche a Parma e provincia. Ma si è fermata sulla soglia dei Palazzi della politica romana.

Il problema è molto serio – continua Di Giacomo – perché è vero che sono diminuiti i reati, compresi i furti in abitazione, ma nessuno dice che sono aumentate le aggressioni in casa da parte dei ladri. Sono stato anche a Budrio, dove un barista è stato ucciso da un rapinatore ancora ricercato, e un 93enne al mercato mi ha detto: ‘Inutile gridare con chi non sente, perché si perde anche la voce’. E’ la rassegnazione della gente“.

A chi lo accusa di voler trasformare l’Italia in un Far West con la proposta di legge sulla legittima difesa, Di Giacomo non le manda a dire: “Questa legge semmai elimina l’attuale Far West“.

A Parma si può chiedere di firmare la proposta di legge del Sindacato della Polizia Penitenziaria presso gli uffici del Comune al Duc. Per ulteriori informazioni, i cittadini possono contattare direttamente il sito internet del sindacato – www.sindacatospp.it – dove sono disponibili eventualmente anche i moduli.

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