Al Parco Falcone Borsellino adesso si fa anche il tiro al bersaglio. Con le armi. Insufficienti i continui controlli delle forze dell’ordine, gli abitanti della zona – come riporta oggi Gazzetta di Parma – sono esasperati. Dopo l’invasione e la faccia tosta degli spacciatori che non hanno più remore nel cercare i clienti proponendo loro dose e sconto, e che si affrontano in sanguinose risse notturne per il controllo del mercato della droga, adesso il pericolo si chiama proiettili. Le armi sono state utilizzate in largo Luigi Calza e in via Provesi, proprio a ridosso del Parco Falcone Borsellino. Al momento si tratta di pistole ad aria compressa in una sorta di sfida di tiro al bersaglio contro lattine e lampioni, ma i pallini sono arrivati anche contro le finestre delle abitazioni.