Parma-Ancona, tutto facile sulla carta. D’Aversa: “Lavoriamo sul alcuni concetti importanti”

Parma-Ancona, tutto facile sulla carta. D’Aversa: “Lavoriamo sul alcuni concetti importanti”

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Sulla carta una partita facile: avversario staccato in coda alla classifica, solo 5 vittorie e 9 pareggi in 33 gare sin qui disputate. Ma il Parma Calcio ha abituato i suoi tifosi a soffrire più con le cosiddette “piccole”, piuttosto che con le “grandi”. In particolare sul terreno di casa. Il rischio di prendere l’impegno un po’ sottogamba è perciò sempre dietro l’angolo (sono leciti tutti gli scongiuri). Affrontando l’Ancona al Tardini – domenica alle 16.30, per la giornata numero 34 di questa infinita Lega Pro, gara diretta da Lorenzo Bertani di Pisa, coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Biasini e Luca Bianchini di Cesena – i crociati sono quindi chiamati a non spegnere la luce e a dare comunque il massimo per mettere al sicuro il risultato. Nonostante qualche piccolo ritocco all’11 titolare, un turn over necessario per concedere un po’ di riposo a qualcuno.

Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di rifinitura mattutina al Centro sportivo di Collecchio, sembra aver ben chiari i rischi di una partita di questo tipo, ma confida nei suoi. E magari anche un po’ nel Padova che in posticipo se la vedrà con l’inarrestabile Venezia.

“Quanto successo nel passato recente, ci deve far capire che non possiamo stare a pensare al valore dell’avversario”, ha infatti sottolineato D’Aversa. Nulla invece sarebbe deciso su chi andrà in campo domenica. “Munari, in questi giorni, si è allenato regolarmente con il gruppo, dopo la sua uscita anzitempo nella sfida con il Padova – ha rassicurato il tecnico crociato -. Ora valuteremo le sue condizioni. Vedremo se è il caso giochi. Vale un po’ per tutti. Aspettiamo domani. Decideremo nel pre-partita, in base alle varie componenti. Vedremo se ci sarà la possibilità di salvaguardare qualcosa. Come sempre, pensiamo solo a noi, non agli altri, al Padova o al Venezia. Pensare solo a noi è l’atteggiamento migliore. Non ci interessa cosa fanno gli altri. Pensiamo e penso solo a noi. Quando si giocano tre partite in una settimana, qualcosa viene meno in fase di preparazione. Quando si vince una grande gara, come mercoledì sera a Padova, si può rischiare un rilassamento, ma queste, anche quella di domani, sono gare importanti. Tatticamente – ha continuato mister D’Aversa – stiamo lavorando su concetti su cui continueremo a lavorare, a prescindere dallo schieramento avversario. E’ quanto mi interessa: lavorare sui concetti”.

Il Parma fatica spesso più in casa che fuori ed è anche su questi aspetti che si sta lavorando per trovare soluzioni. “La maggior parte delle squadre vengono a Parma a chiudersi – ammette mister D’Aversa -. Di fronte a questo modo di proporsi, noi dobbiamo essere bravi a portare a casa il risultato. Padova-Parma era una partita importante. Mi è piaciuta la mentalità con cui l’abbiamo affrontata. Non ci siam fatti intimidire, nonostante giocassimo in trasferta. Gli ultimi cinque minuti, però, sono da rivedere. Dobbiamo sempre migliorarci. Turnover? E’ un termine che non mi piace, che non gradisco utilizzare. Chi va in campo, ci va perché merita di giocare. Devo considerare un po’ tutto, in base a condizioni fisiche e acciacchi. Se qualcuno non è al 100%, è giusto compiere rotazioni, perché magari altri ragazzi sono in condizioni migliori. Conferma del 4-3-3? I numeri non mi piacciono, preferisco i concetti. Quanto mi interessa è la convinzione e una squadra che giochi consapevole della propria forza, in modo ambizioso. Partendo dal presupposto che la squadra è disposta al cambiamento tattico, trovare continuità è importante. Ultimamente anche nelle altre partite, in cui non c’è stato il risultato, c’è sempre stata la prestazione. Il Parma sta giocando bene, perché sta trovando una continuità di gioco in base ai concetti che esprimiamo. Cambia poco tra lo schierarsi con la difesa a tre o la a quattro. Contano i concetti. Abbiamo la capacità di rivestire più moduli, questo sì”.

I CONVOCATI

Sono 23 i giocatori convocati per la gara interna di domenica al Tardini, praticamente gli stessi che hanno preso parte alla vittoriosa trasferta infrasettimanale di Padova. Liberi soltanto Davide Giorgino, Desiderio Garufo e Crocefisso Miglietta.

Portieri: Alioune Fall, Pierluigi Frattali, Kristaps Zommers

Difensori: Mohamed Coly, Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Leonardo Nunzella, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti,

Centrocampisti: Francesco Corapi, Gianni Munari, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Lorenzo Simonetti

Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Simone Edera, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini, Davide Sinigaglia.

Assolutamente confermato il modulo-tipo del Parma modello D’Aversa, ovvero il 4-3-3, questa volta è un po’ più difficile del solito fare previsioni su quale sarà lo schieramento di partenza dei crociati. E’ previsto infatti un turn over per far rifiatare qualcuno, ma nulla di eccessivo per evitare di commettere l’errore di sottovalutare l’Ancona. Molto probabile che Munari resterà a riposo precauzionale e al suo posto giocherà Corapi.

I PRECEDENTI

Il Parma con le buone vittorie di Gubbio, sulla Maceratese e di Padova, ha cancellato quella parentesi buia del trittico terribile Forlì-Mantova-Fano. L’Ancona arriva da ben 6 sconfitte consecutive dopo il pareggio Casalingo con il Santarcangelo. I ragazzi di mister Tiziano De Patre, subentrato in corsa nelle ultime quattro gare disputate, non hanno finora tratto vantaggio dal cambio di guida tecnica. Il loro modulo più usato è un 4-3-3 simile a quello del Parma di D’Aversa. Una delle vittorie che forse i marchigiani ricorderanno di più è il 2 a 1 sul Parma all’andata. Ma il bilancio complessivo dei 23 precedenti è saldamente dalla parte del Parma con 11 vittorie, 8 pareggi e solo 4 sconfitte con 36 gol segnati dai gialloblu contro solo 21 subiti. L’Ancona non ha mai vinto al Tardini dove solo due volte è uscita indenne. Ma con l’arbitro Lorenzo Bertani, che ha già diretto una volta gli ospiti, i marchigiani hanno portato a casa una vittoria.

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