Un pugno dritto in faccia a uno dei suoi fan, in una serata in cui “Emi Lo Zio” è stato bersagliato da insulti nel club Downunder di Noceto dove si era esibito con il Club Dogo. Un concerto non abbastanza lungo che ha provocato la reazione smodata del pubblico. Il rapper, persa la pazienza, ha colpito al volto uno dei ragazzi. Era il settembre del 2012.
La partita con la giustizia, al tribunale di Parma, si è conclusa oggi, a quasi cinque anni di distanza da quella notte di follia collettiva, ed ha visto la condanna di “Emi Lo Zio”, al secolo Emiliano Ronchi, 36 anni, a un anno di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale legata però al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 3 mila euro in favore del fan colpito, che si è costituito parte civile.
Il ragazzo, in seguito al pugno ricevuto, è caduto ed ha anche riportato diversi traumi al volto e ai denti, giudicati guaribili in circa un mese. Il tribunale ha però accolto la tesi della difesa del rapper, concedendo l’attenuante della provocazione.
Articolo inesatto l’attenuante della provocazione non è stata concessa ma è stata scontata della pena perché ha confessato.