Mancata elezione a presidente, Pagliari: “Mi ritengo un uomo delle istituzioni”

Mancata elezione a presidente, Pagliari: “Mi ritengo un uomo delle istituzioni”

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La mancata elezione a presidente della Commissione Affari Costituzionali, quella incaricata di esaminare la riforma elettorale, del senatore parmigiano del Pd Giorgio Pagliari, a vantaggio di Salvatore Torrisi di Ap, sta creando non pochi grattacapi al Governo Gentiloni tanto che si è arrivati a parlare crisi. Ad appoggiare Torrisi sono stati Fi, M5s, la stessa Ap e Mdp (leggi). Dopo un prolungato silenzio, nella serata di ieri il senatore Giorgio Pagliari ha affidato a Facebook il commento su quanto accaduto.

Voglio ringraziare Matteo Renzi per l’abbraccio che mi ha mandato non facendomi mai mancare la sua vicinanza. E anche le tantissime persone che mi hanno espresso la loro solidarietà. La vicenda di ieri passa sulla mia testa e prescinde da me: è una vicenda tutta politica, come emerge chiaramente dalle reazioni e dalla situazione determinata. La valutazione e la gestione non competono a me. Ripercussioni sul piano personale? Mi ritengo un uomo delle istituzioni. Ciò che mi preme è svolgere al meglio e con dignità il mandato parlamentare nell’interesse del Paese e della mia parte politica, mettendo a disposizione capacità e competenze di cui dispongo. La candidatura a presidente della Commissione affari costituzionali del Senato mi ha onorato, ma ho atteso gli eventi senza dare nulla per scontato, non essendo a caccia di poltrone e sapendo che in politica vicende di questo tipo sono da mettere nel conto. Nessun dramma, dunque, ma una lettura realistica di quanto accaduto e la determinazione a continuare a fare bene il mio lavoro in tutti gli altri impegnativi incarichi che ricopro al Senato e nella maggioranza. Le disgrazie, mi si lasci dire, sono altre, non questa”.

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