Una mostra per affrontare con la forza dell’arte l’enorme tema della deturpazione ambientale e la conseguente necessità di una valorizzazione e salvaguardia del pianeta. E’ questo il messaggio di “A piedi nudi sull’erba”, la mostra delle opere realizzate dall’architetto e artista fidentino Gian Reverberi – autore delle 30 opere bidimensionali e tridimensionali esposte, unitamente alle installazioni eseguite con materiale riciclato – con la partnership della giornalista e critica d’arte Stefania Provinciali.
La mostra inaugurerà ufficialmente domani, sabato 8 aprile, alle 17.30 nei locali della chiesa di San Giorgio a Fidenza, dove resterà aperta al pubblico fino al prossimo 23 aprile, visitabile tutti i pomeriggi, dalle 16 alle 19; sabato e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Si tratta di un appuntamento realizzato con il patrocinio della Diocesi di Fidenza, della Provincia di Parma, dei Comuni di Fidenza e Castell’Arquato, di Legambiente, della sezione di PArma UCai e di Transvisionismo.
Il titolo della mostra, spiega Gian Reverberi, “vuole dimostrare il nostro rapporto con la natura, riconoscerne la bellezza e l’importanza che ha per noi, per il nostro pianeta e quanto siamo disattenti verso di lei. Quanto siamo disposti a tutelarla, noi che per la maggior parte dei casi per il profitto siamo colpevoli della sua distruzione con l’inquinamento, la deforestazione e molto altro. Cosa lasceremo alle generazioni future”.
Gian Reverberi, nato a Parma 70 anni fa, vive e lavora a Fidenza. Diplomatosi Maestro d’Arte all’Istituto Toschi nel 1965, dopo aver conseguito la maturità in Arte Pubblicitaria, nel 1979 si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nel corso della sua carriera ha affrontato il percorso della ricerca “figurativo moderno”, ha incontrato il critico Bonito Oliva maturando i concetti dell’Arte contemporanea e trovando la sua dimensione creativa nella filosofia dell’Arte Povera, sviluppando al contempo una tecnica propria, quella dello Stucco Ceramico. Le prime installazioni a tema (Don Chisciotte e Via Francigena) vengono allestite negli anni 2007-2008, con un modus operandi che caratterizza anche la mostra allestita a partire da domani.