“Valutate se chiudere la Laminam”. Questo l’appello contenuto in una interrogazione presentata alla giunta regionale dal consigliere leghista Fabio Rainieri. La puzza che invade Borgotaro, proveniente dallo stabilimento Laminam, con il fiume di quesiti ed atti ispettivi, è arrivata ormai fino a Bologna. Ma a mancare finora sono le risposte, al di là delle pacche sulle spalle degli abitanti e degli inviti alla calma per la mancanza di pericoli per la salute.
Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Rainieri, quindi, è tornato alla carica sul governatore Stefano Bonaccini, chiedendo di “valutare se far sospendere in via cautelare al più presto l’attività industriale che provoca le forti emissioni odorose fino a che non sia trovata una soluzione per ridurle a livelli accettabili”. Secondo il consigliere regionale del Carroccio “nonostante siano state indicate alla società proprietaria dello stabilimento diverse prescrizioni per ridurre il disagio olfattivo, sembra che la situazione continui a peggiorare in quanto i media riferiscono essere aumentate in questi ultimi giorni le richieste di interventi sanitari per difficoltà respiratorie, bruciore agli occhi e irritazioni alle mucose nasali accusate soprattutto da alunni e insegnanti dell’istituto comprensivo ubicato nel quartiere San Rocco”.
Quello che preoccupa, secondo Rainieri è che “la problematica è emersa da oltre 90 giorni e fino ad ora risultati positivi sulla riduzione delle emissioni odorose non se ne vedono e soprattutto non se ne sentono con l’aggravante che, secondo alcuni sanitari, i disturbi provocati da esse si possono cronicizzare”. Inoltre “i tempi per trovare e quindi attuare una doverosa definitiva soluzione al problema non sembrano brevi”.
Ma sulla questione “puzza” nella zona della scuola, scende in campo anche Gilda Insegnanti, il sindacato autonomo di Parma e Piacenza, che annuncia per venerdì 21 aprile, dalle 8 alle 10, un’assemblea sindacale che coinvolge docenti e dipendenti delle scuole di tutta Borgotaro. Un’azione che di fatto provoca l’astensione dal lavoro per quelle due ore in cui si terrà l’incontro al quale sarà presente il coordinatore della Gilda Insegnanti di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo.
“Dopo i malanni fisici che hanno colpito alcuni docenti durante l’esercizio della loro professione, la Gilda degli Insegnanti prospetta che ci siano i presupposti per avviare delle azioni risarcitorie per i danni subiti, a tal fine è stato già contatto un avvocato che è a disposizione degli interessati”, si legge nella nota sindacale, che poi aggiunge: “Non è possibile essere continuamente esposti a situazioni così gravi, tali da interrompere le lezioni ed essere costretti a recarsi al pronto soccorso”.