Gli studenti di Parma si ritrovano per discutere del loro ruolo nella città. L’iniziativa “Voce agli studenti”, che si terrà sabato 8 aprile alle 13.30 presso il Circolo Arci Zerbini, però, qualche polemica l’ha già scatenata. Da parte di chi è stato escluso dai lavori. Ma andiamo con ordine. “Voce agli studenti” è stata lanciata dai rappresentanti di alcune scuole superiori di Parma, con l’obiettivo di creare un luogo di dibattito aperto e libero per soli studenti, slegato da ogni interesse politico. Si affronteranno, attraverso la modalità dei tavoli di lavoro, tre temi che riguardano la città e i giovani: alternanza scuola-lavoro e impiego giovanile, spazi pubblici e iniziative culturali, trasporti e diritto allo studio.
“Voce agli studenti” è stata immaginata come una festa, una festa democratica – sottolineano i promotori dell’iniziativa – in cui tutti gli studenti delle scuole superiori di Parma potessero riflettere collettivamente sulla propria condizione, per coglierne nel profondo problematiche e bisogni. È per questo che, augurandoci una vivace partecipazione, rivendichiamo il diritto ad avere un momento di discussione paritetica e libero da ogni ingerenza, condizione necessaria per la costruzione di una proposta sincera e imparziale che diventerà patrimonio comune della città.
I promotori sono i rappresentanti d’istituto Ginevra Marconi (Marconi), Tomiwa Segun Aina (Marconi), Rali Mihaylova (Melloni), Giuseppe Infuso (Melloni), Greta Domeniconi (Sanvitale), Stella Muto (Ulivi), Mario Gherri (Ulivi), Emanuele Becchina (Bertolucci), Manuel Marsico (Bertolucci), Alessandro Bortolotto (Toschi), Emiliano Yarca (Bodoni), Viola Frati (Bocchialini), Francesco Morici (Romagnosi) e Pietro Zgaga (Romagnosi).
Scuole importanti, dunque, ma c’è chi si è risentito, e molto, per l’esclusione. E’ Tommaso Vergiati, rappresentante di Istituto del Convitto Maria Luigia e coordinatore Movimento Studentesco della Lega Nord Parma.
“Occorre quindi domandarsi se si tratti di un problema relativo alla scuola o a rappresentanti non graditi – tuona Vergiati -. L’organizzatore dell’evento, come confermato dalla Consulta Studentesca, risulta essere un membro dei giovani del Pd, aperto sostenitore della candidatura di Paolo Scarpa alle prossime elezioni comunali. Siamo certi che questo non possa essere il motivo della mancanza nei confronti del Convitto Maria Luigia, ma siamo anche altrettanto sicuri che una maggiore pluralità di pensieri potrebbe contribuire a mutare l’immagine dell’incontro trasformandola da qualcosa simile ad un indottrinamento in un vero e proprio dibattito. Di certo non aiuta a fugare i dubbi la presenza all’incontro, in netta maggioranza – sottolinea il rappresentante del Maria Luigia e della Lega Nord – di numerosi ragazzi iscritti ai Giovani Democratici, molti dei quali invitati ad una riunione di studenti delle scuole superiori nonostante siano già matricole universitarie”.
Tommaso Vergiati quindi conclude attaccando: “il titolo della giornata “Voce agli Studenti” è un modo triste di canzonare gli interessi degli studenti”.