PARMA – MACERATESE 2-0
Marcatori: 2′ Nocciolini, 38′ Calaiò
PARMA (4-3-3): Frattali; Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli, Scaglia; Munari (14′ st Corapi), Scozzarella (22′ st Simonetti), Scavone; Nocciolini (35′ st Nunzella), Calaiò, Baraye. A disposizione: Zommers, Bassi, Saporetti, Mazzocchi, Sinigaglia, Nunzella, Ricci, Coly, Messina, Edera. All. D’Aversa
MACERATESE (4-3-2-1): Forte; Ventola, Gattari, Bondioli, Sabato; De Grazia, Quadri, Franchini (35′ Mestre); Turchetta (19′ st Colombi), Petrilli (22′ st Moroni), Allegretti. A disposizione: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Colombi, Massei, Palmieri, Malaccari, Bangoura, Moroni, Ingretolli. All. Giunti
Arbitro: Massimini di Termoli
Assistenti: Maurizio Cartaino di Pavia e Antonio Vono di Soverato
Note: corner 4-5; ammoniti Scavone al 43′, Corapi al 69′
Nocciolini-Calaiò nel primo tempo e vittoria con il più classico dei risultati per il Parma Calcio sulla Maceratese, che vale il sorpasso sul Padova caduto a sorpresa nel pomeriggio a Salò. I Crociati hanno anche fallito il colpo del ko con Calaiò che sbaglia un rigore. Ma non è stata una passeggiata per i ragazzi di mister Roberto D’Aversa che – pur non avendo mai corso grandissimi pericoli – hanno dovuto fare i conti con una Maceratese mai doma che, soprattutto nella ripresa, le ha provate tutte per riaprire la gara. Miglior in campo senza dubbio bomber Nocciolini, non solo per il gol a freddo che ha subito messo in discesa l’impegno dei gialloblu, ma perché protagonista in più occasioni sia nelle fasi offensive, sia in quelle difensive. Un gran lavoro di sacrificio il suo.
D’Aversa presenta il classico 4-3-3: in porta torna Frattali che ha superato l’infortunio, Scaglia è ancora l’esterno basso preferito a Nunzella; a centrocampo torna Munari già dal 1′, mentre il tridente è ormai confermatissimo con Baraye, Calaiò e Nocciolini. Stesso modulo quello scelto da Federico Giunti, convinto di poter dare un calcio alle preoccupazioni dei suoi per la grave situazione societaria della Maceratese cogliendo punti in un teatro prestigioso come lo stadio Tardini.
Prima dell’inizio della partita, con il Parma sceso in campo in cassacca blu per richiamare l’attenzione sulla sindrome dell’autismo, capital Alessandro Lucarelli ha portato un mazzo di fiori davanti alla curva occupata dagli ultras gialloblu, in ricordo di Matteo Bagnaresi.
Il Parma scende in campo molto determinato, intenzionato a chiudere prima possibile la pratica in vista della difficile trasferta di mercoledì all’Euganeo. Partenza bruciante che coglie di sorpresa gli ospiti, tanto che al 2′ Nocciolini trafigge già Forte. Il bomber crociato, servito al centro dell’area, si libera di Sabato chiamato a sostituire lo squalificato Marchetti e con un destro forte e preciso insacca. Un colpo decisamente a freddo che sembra tagliare un po’ le gambe agli avversari. Il Parma è padrone del campo e continua a macinare gioco in velocità, cercando di sfruttare i tre attaccanti. Al 9′ però i biancorossi si scuotono grazie ad Allegretti che finalizza una ripartenza dei suoi con un tiro piuttosto forte ribattuto dalla difesa crociata. Adesso gli ospiti adottano il pressing alto, i ritmi si abbassano e il Parma ci prova con qualche lancio lungo. La Maceratese non riesce però a conquistare metri e rischia qualcosa nelle retrovie. Come al 26′, quando Nocciolini dal limite conclude alto un bel uno-due con Calaiò. Al 29′ è Baraye a farsi vedere con un rapido gioco di gambe in area di rigore, ma il tiro non è un granché.
Sabato, che qualche responsabilità forse l’ha avuto sulla rete di Nocciolini, cerca di farsi perdonare al 32′, battendo di sinistro una punizione velenosissima che costringe Frattali a deviare la sfera in angolo. Il Parma riparte subito in contropiede ed è Scozzarella, questa volta, da posizione difficile, a calciare alto un bel pallone servito da Baraye. I crociati danno l’impressione di voler accelerare per chiudere la partita prima del riposo, ma non succede nulla di particolare fino al 38′ quando Baraye, ancora lui, mette al centro dell’area avversaria un pallone invitante per Calaiò. L’Arciere crociato non può sbagliare e con un delizioso pallonetto batte l’incolpevole Forte. Due a zero. La Maceratese accusa ancora il colpo e il primo tempo si conclude senza altre emozioni. Sul taccuino soltanto il giallo sventolato dall’arbitro all’indirizzo di Manuel Scavone, reo di un’entrata in ritardo su Petrilli all’altezza del centrocampo.
La ripresa inizia con una Maceratese ben più determinata, decisa a trovare la rete che riapra la partita. Di contro il Parma spinge meno, cercando piuttosto di controllare la partita con la fase di possesso. Al 50′ i biancorossi vanno vicinissimi alla rete con Allegretti, che spreca in maniera clamorosa un’occasione scaturita da un contropiede velocissimo dei suoi e non si accorge neppure della presenza di Petrilli in posizione favorevole. Al 59′ D’Aversa decide che per Gianni Munari, di rientro da un infortunio e uomo determinante per la gara di mercoledì a Padova, può bastare così. Al suo posto entra Ciccio Corapi.
Al 61′ l’occasione che potrebbe davvero chiudere la partita. Ventola in piena area tocca Scavone appena servito da Baraye, il centrocampista finisce a terra e per l’arbitro è rigore. Sul dischetto va lo specialista Calaiò, rincorsa lenta e sicura ma tiro centrale che consente a Forte in tuffo di salvarsi, respingendo con le gambe. La Maceratese non è ancora doma. Al 65′ Giunti manda in campo Colombi, un attaccante, per il trequartista Turchetta. Ma il risultato non è quello sperato. Al 68′ però Corapi sulla pressione degli ospiti èp costretto al fallo tattico per interrompere una ripartenza e rimedia un cartellino giallo. Appena un minuto dopo, al Parma sfuma ancora una volta l’occasione del tris. Baraye e Nocciolini cercano di finalizzare un’azione insistita nell’area ospite, ma la difesa biancorossa in qualche modo riesce ad allontanare la minaccia.
La reazione della Maceratese è tutta in un tiro dalla distanza di Allegretti, con pallone bloccato a terra da Frattali senza troppi patemi.
L’ultima frazione della partita non fa registrare nulla di particolare, se non il festival delle sostituzioni che per quanto riguarda il Parma ha visto entrare Simonetti per Scozzarella e Nunzella per l’applauditissimo Nocciolini. Dopo 3′ di recupero, il triplice fischio manda tutti negli spogliatoi. Ed è già tempo di pensare al Padova.