Zebre Rugby Vs Connacht 25-22 (p.t. 13-12)
Marcatori: 2‘ m Ili (0-5); 8‘ cp Canna (3-5); 14‘ m Ronaldson tr Cooney (3-12); 25‘ m Minnie tr Canna (10-12); 32‘ cp Canna (13-12); s.t. 2‘ m Boni (18-12); 8‘ cp Cooney (18-15); 28‘ m Padovani tr Violi (25-15); 38‘ m Rowland tr Ronaldson (25-22)
Zebre Rugby: Berryman (37’ s.t. Palazzani), Van Zyl (26’ s.t. Padovani), Bisegni (28’ s.t. Pratichetti), Boni, Greeff, Canna, Violi; Ruzza, Minnie, Furno (18’ s.t. Fabiani), Biagi (cap), Koegelenberg (40’ s.t. Bernabò), Chistolini (1’ s.t. Ceccarelli), D’Apice (18’ s.t. Tobias), Lovotti (29’ s.t. De Marchi). All.Jimenez
Connacht: Rowland, Poolman, Farrell (29’ s.t. Griffin), Aki, Ili (13’ Ronaldson), Carty, Cooney (9’ s.t. Blade); Muldoon (cap), McKeon, O’Brien (18’ s.t. Masterson), Browne, Roux (29’ s.t. Cannon), Bealham (31’ s.t. Robertson-Mc Coy), McCartney (15’ s.t. Heffernan), Buckley (37’ s.t. Soroka) All. Lam
Arbitro: Mike Adamson (Scottish Rugby Union)
Assistenti: Graeme Wells (Scottish Rugby Union) ed Emanuele Tomò (Federazione Italiana Rugby)
Cartellini: al 25° s.t. giallo a Minnie (Zebre Rugby), al 34° s.t. giallo a Pratichetti (Zebre Rugby)
Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 3/4, Violi (Zebre Rugby) 1/1, Cooney (Connacht) 2/3, Ronaldson (Connacht) ½
Man of the match: Ruzza (Zebre Rugby)
Una vittoria netta, senza discussioni al di là del 25 a 22 finale. Contro il Connacht e contro un arbitraggio a tratti piuttosto “creativo”. Una partita giocata con il coltello fra i denti fino alla fine. Anche in 13 (giallo a Minnie e Pratichetti nella ripresa) e con il fischietto scozzese mai benevolo, George Biagi – tornano a guidare il XV del Nord Ovest dopo la fase buia di gennaio – e compagni non hanno mai concesso spazio alle maglie verdi. Dopo un avvio con qualche difficoltà anche per merito del mediano di mischia irlandese, Cooney, che ha portato subito sullo 0-5 i suoi favorendo la meta di Ili, le Zebre di Victor Jimenez hanno iniziato a macinare gioco, mettendo sotto i campioni di coach Pat Lam. Tanto da recuperare – anche grazie al ritrovato piede di Carlo Canna e alla meta di Minnie – lo svantaggio di 3 a 12, chiudendo il primo tempo sul 13-12.
Nella ripresa le Zebre sono tornate in campo con ancor più determinazione, dopo aver messo a posto i piccoli inconvenienti emersi nella fase difensiva dei primi 40′. E la meta trovata già nel corso dei primi minuti con Boni ha infuso coraggio ai bianconeri. I cambi, poi, hanno apportato valore aggiunto alla squadra di Jimenez tanto che lo stesso Padovani, appena entrato, con una splendida cavalcata di 40 metri ha depositato l’ovale oltre la linea. Federico Ruzza è stato protagonista di una prestazione maiuscola, che ha meritato il premio di man of the match. Ma in una giornata così, in cui tutto il XV ha voluto fortemente la vittoria, è difficile fare distinguo. Un plauso lo meritano anche il giovane nocetano Marcello Violi, per la regia e per alcuni up&under che hanno dato metri importanti ai suoi compagni, l’estremo Berryman per la copertura attenta e alcune ripartenze.
Zebre sospinte oggi da un Lanfranchi raramente così “caldo”, nel quale non si sono però visti il presidente Cosetta Falavigna e i nuovi vertici societari nominati in settimana.
Il 25-22 finale coincide con la prima vittoria casalinga della stagione per Zebre Rugby, ma anche con la prima in assoluto sul Connacht nei 15 precedenti. E ripaga anche il XV del Nord Ovest della probabile vittoria scippata a settembre scorso, quando la gara è stata sospesa sul 22 a 10 per i padroni di casa al termine dei primi 40′ a causa di un acquazzone durato appena pochi minuti. Quello di oggi era infatti il recupero di quel terzo turno.
LA CRONACA
Al primo attacco Connacht colpisce: dopo un ingaggio anticipato in mischia delle Zebre sui 22, gli irlandesi giocano veloce con l’esordiente Rowland che trova il break decisivo. Il riciclo dell’estremo trova Ili a segnare la prima meta della sfida non trasformata da Cooney. Al 5° Violi introduce sulla metà campo ma Adamson sanziona Chistolini per una spinta scorretta: la touche del Connacht però pasticcia e poi Farrell viene sanzionato in ruck. Al 7° è O’Brien ad essere sanzionato sul punto d’incontro sull’attacco bianconero: Canna da 40 metri trova i primi tre punti per le Zebre. I padroni di casa mettono pressione al piede nei 22 al 10° ma sul punto d’incontro Minnie viene sanzionato ridando territorio agli ospiti. Da una touche seguente sulla metà campo arriva la seconda meta ospite: Cooney gioca veloce in ruck servendo Poolman che trova il break centrale. Il riciclo per il nuovo entrato Ronaldson porta in meta i nero-verdi vicino ai pali. Il terzo fallo contro le Zebre riporta Connacht in attacco al 18°: Cooney sguscia a Koegelenberg entrando nei 22; lo stesso mediano -molto attivo- porta avanti un pallone col riciclo per Browne che sembra decisivo per la terza meta. Bravo il flanker delle Zebre Minnie a tenere alto il pallone in area di meta a negargliela. La difesa italiana intercetta il passaggio irlandese con Van Zyl fermato da un placcaggio pericoloso di Muldoon sui 22.
E’ l’ala Greeff al 22° ad accendere il pubblico di Parma con una sgroppata sull’ala destra fermata sui 22, portato fuori da un avversario. Le Zebre tengono l’attacco dei campioni in carica nella loro metà campo; il multifase si chiude con Canna abile a rubare il possesso su un pallone vagante e subire il placcaggio scorretto che porta le Zebre alla rimessa in zona rossa. La maul del XV del Nord-Ovest avanza portando in meta Minnie, alla seconda meta consecutiva dopo quella al Munster di sabato scorso. Canna trasforma la meta per il 10-12 al 27°; trovando altri tre punti per il primo vantaggio interno grazie ad un fallo ottenuto in mischia in attacco al 31°. Risponde Connacht con un altro break centrale al 33° ma questa volta recupera la difesa italiana che concede una mischia per in avanti su un placcaggio. Dopo l’ingaggio irlandese nei 22 arriva il fallo contro le Zebre: capitan Muldoon decide per un’altra mischia ai 5 metri. Tiene il pack di casa con Bisegni che per poco non intercetta il passaggio di Cooney. Arriva il fuorigioco della linea bianconera che porta alla quarta mischia consecutiva con Ruzza che ferma l’attacco ospite recuperando l’ovale, scoppiato sul placcaggio.
Nella ripresa attaccano subito le Zebre con Van Zyl perfetto nel recuperare il difficile Up & under di Violi: le Zebre sfruttano la densità sul lato chiuso dove è Boni a sfruttare velocità e potenza per segnare la seconda meta per le Zebre vicino alla bandierina. Canna sbaglia il suo primo calcio della giornata col punteggio sul 18-12 al 44°. Il primo fallo del secondo tempo è contro D’Apice, sanzionato col tenuto ma Greeff riesce a controllare l’ovale calciato verso la touche dal Connacht. Gli ospiti sono aggressivi in ruck con Minnie sanzionato ancora col tenuto dal fischietto scozzese. Il mediano Cooney trova tre punti facili dalla piazzola prima di lasciare il campo. Si prosegue con il gioco molto spezzettato da dubbi in avanti contro le Zebre, sanzionate poi in mischia sulla metà campo al 53°. Un altro fallo sui 22 italiani da la possibilità a Ronaldson per pareggiare ma l’irlandese sbaglia il piazzato. Reagiscono con rabbia le Zebre con Ruzza che avanza sull’ala sinistra ma la seguente carica di D’Apice vede il tallonatore perdere l’ovale in avanti sul placcaggio. Alzano il ritmo le Zebre sospinte dal pubblico del Lanfranchi -molto caldo questo pomeriggio- andando vicino alla meta con Van Zyl che perde il possesso dell’ovale a pochi centimetri dalla meta, innescato dalla bella corsa di Berryman. Risponde Connacht che avanza con tante fasi al 65°: lo sforzo frutta un fallo per fuorigioco sui 40 metri che costa il giallo a Minnie.
Con le Zebre in inferiorità numerica Carty va in touche ma è Ruzza ad uscire col possesso dalla ruck che stoppa la maul. L’ovale è giocato al largo sinistro dove Bisegni serve il neo entrato Padovani: l’estremo mette le marce alte superando in velocità tutti gli avversari segnando la terza meta delle Zebre chiudendo il match. La trasformazione di Violi vale il 25-15 a 12 dalla fine. Zebre ancora in attacco al 72° con Greeff portato fuori dal campo sui 22 prima che le Zebre rimangano in 13 per il placcaggio pericoloso di Pratichetti al 74°. I bianconeri giocano una touche in doppia inferiorità numerica avanzando di rabbia con la maul, ma Connacht risale grazie al 14° fallo fischiato dall’arbitro scozzese contro le Zebre, sanzionate anche subito dopo col fuorigioco di Tobias. Connacht attacca alla mano in superiorità numerica trovando la meta alla bandierina con Rowland trasformata da Ronaldson, buona solo per il punto di bonus ospite.
SALA STAMPA
Più che soddisfatto a fine gara l’head coach Victor Jimenez per la vittoria dei suoi, ma anche per la prestazione impotante di Furno e compagni, che non ha mai evidenziato la differenza di tasso tecnico tra le due formazioni.
”Sono veramente molto emozionato perché abbiamo vinto contro una squadra che ci ha sempre causato problemi sia a livello fisico, mentale e tecnico. Oggi siamo stati in grado di dominarli e vincere, meritatamente. Gara difficile dove non abbiamo preso bene le misure del metro arbitrale. Nel primo tempo ci hanno dato problemi in ruck e nel secondo invece ci siamo adattati al loro attacco, risolvendo la gara a nostro favore. Anche l’attacco ha fatto bene con belle mete e tanto possesso, con una conquista che è andata molto bene. I ragazzi si sono comportati in modo fantastico. La squadra ha giocato bene e stava bene fisicamente; per questo faccio complimenti a tutto lo staff tecnico. E’ stata una settimana buona con tutti i giocatori rientrati dalla nazionale: buoni allenamenti ci hanno portato ad un altro livello che ci manca durante il Sei Nazioni. I giocatori si sono messi in discussione con una gara con una consistenza mentale incredibile: complimenti a loro per questa bella vittoria”.
Altrettanto soddisfatto George Biagi che ha ritrovato in una sola giornata la fascia di capitano e la grande vittoria delle sue Zebre Rugby, oltre ad una prestazione personale davvero importante.
”Siamo stati bravi a non perdere la testa dopo la loro prima veloce meta. Loro hanno così perso fiducia e noi siamo cresciuti a cavallo dell’intervallo, segnando subito ad inizio ripresa. L’inerzia della gara è venuta dalla nostra parte e, a parte alcuni fischi dell’arbitro che potevano innervosirci, siamo riusciti a segnare ancora e vincere la partita. Di sicuro siamo stati indisciplinati; se fossimo riusciti a concedere meno falli avremmo magari fatto anche il bonus mete. L’importante oggi era vincere e ci siamo riusciti. Il Connacht era venuto per fare i 5 punti come fanno tutti gli stranieri che vengono a Parma: a fine primo tempo con quelle mischie ripetute pensavano di segnare ma siamo stati bravi a tenerli fuori portata e nel secondo tempo a fare la nostra partita. Abbiamo arginato bene il mediano di mischia avversario nella ripresa difendendo bene sul punto d’incontro. Oggi siamo stati più bravi noi a sfruttare le nostre occasioni al piede e con le mete”.