Costerà 2,4 milioni di euro ma viale Piacenza cambierà volto entro il 2018. Lo ha annunciato l’assessore all’Urbanistica Michele Alinovi durante l’incontro tenuto oggi nell’oratorio di San Tiburzio per parlare di quello che sarà il nuovo volto della città. Il progetto riguarda l’abbattimento dell’antico muro in mattoni che separa viale Piacenza dal Parco Ducale, intervento inserito nella più ampia riqualificazione della zona retrostante il Palazzo Ducale progettata dall’architetto Francesco Canali.
L’abbattimento del muro che corre lungo viale Piacenza rientra nel primo stralcio dei lavori, che dovranno essere completati entro il 2018. Al posto del muro è prevista una recinzione, lungo la quale si ricaverà un nuovo ingresso al Parco Ducale. Il secondo stralcio prevede invece la realizzazione di un’arena all’aperto per il Teatro al Parco, oltre ad interventi di recupero delle antiche mura farnesiane. ma questo non vedrà la luce prima del 2019. Per quanto riguarda i fondi necessari, ben 2,4 milioni di euro la spesa stimata, si farà ricorso ai residui risalenti all’insediamento a Parma dell’Efsa.
Tante le altre novità che interesseranno Parma dal punto di vista urbanistico. A questa sarà dedicata, sempre in San Tiburzio, la mostra “Parma 2030. La città delle idee”, incentrata sul Piano strategico di rigenerazione urbana, che verrà inaugurata lunedì 3 aprile, alle 11.30. E sarà aperta al pubblico fino a domenica 30 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Sono state individuate sei politiche strategiche di rigenerazione urbana: “I Luoghi Socioculturali, I Luoghi dell’istruzione, I Luoghi della Pubblica Amministrazione, I Luoghi del Welfare, I Luoghi dello Sport e I Luoghi del Mercato e delle Botteghe”. Il tutto con un focus su 17 Aree Strategiche di Rigenerazione Urbana, raggruppate in cinque macro aree della città: Parma Centro, Parma Ovest, Parma Est, Parma Nord, Parma Sud. Nella mostra verranno illustrati i progetti che interessano queste aree.