Non c’è pace nel Partito democratico di Parma. E’ ancora il Comitato di Dario Costi a scendere in campo contestando sia nuovi attacchi da parte del capogruppo in consiglio comunale, Nicola Dall’Olio, sia la posizione ritenuta poco chiara del candidato sindaco Paolo Scarpa.
“Nei giorni scorsi avevamo chiesto a Scarpa di esprimersi su una prima lettera di Dall’Olio con la quale deferiva Costi alle Autorità di Garanzia del Pd per comportamenti “inauditi” e “scorretti” – dicono dal Comitato di Costi -. In particolare erano due le questioni di merito su cui chiedevamo chiarezza: la pretesa inaccettabile che il nostro gruppo non possa approfondire temi programmatici per metterli a disposizione dell’alleanza e l’intimazione che non possa neppure comunicare con la stampa senza preventiva autorizzazione. A fronte di questa prima richiesta di deferimento, Scarpa, nel rinnovare la sua stima a Dall’Olio, si è limitato a esternare disaccordo, citiamo testualmente, sui “toni utilizzati”. Così come Dall’Olio, nelle stesse ore, ha ammesso che il problema, semmai, è stato di “toni forse troppo accesi”. Non nascondiamo la nostra amarezza per la risposta elusiva di Scarpa”.
Ma non è finita qui. Il gruppo che ha sostenuto Dario Costi definisce “davvero incomprensibili” i nuovi attacchi di Dall’Olio a Costi, che avrebbe presentato una seconda richiesta di deferimento per aspetti procedurali relativi alle primarie.
“A questo punto vogliamo capire se e per quali motivi i nostri comportamenti siano stati “inauditi” e “scorretti” come li definisce Dall’Olio e se i due deferimenti di cui si parla siano richieste reali da verificare o accuse pretestuose con finalità divisive – tuona il Comitato di Dario Costi -. Di quale grave colpa ci siamo macchiati per essere oggetto di un trattamento simile? Il 9 marzo Dario Costi ha inviato alla stampa una nota nella quale rendevamo noto ‘di voler proseguire il nostro impegno in coerenza con lo spirito delle primarie e quindi nel rispetto dell’esito. Mi metto a disposizione non come singolo ma come portavoce delegato dal nostro grande gruppo a portare al centrosinistra il massimo consenso che siamo in grado di esprimere’. In un secondo comunicato del 18 marzo abbiamo scritto che continueremo a lavorare per la coalizione e ‘offriremo il contributo sul programma al vincitore delle primarie, se si dimostrerà interessato’. Cosa potevamo dire e fare di più? Davvero non pensiamo di meritare tutta questa inspiegabile ostilità”.
“Al di là degli appelli all’unità sui giornali, rileviamo comportamenti molto lontani da quelli da noi tenuti – conclude il Comitato Dario Costi -. Ognuno è libero di farsi un’opinione sulla vicenda ma un chiarimento nel merito ci sembra, a questo punto, davvero necessario“.