Il Centro emodialisi dell’ospedale Maggiore di Parma è al centro di un’interrogazione presentata in Regione dal consigliere Fabio Rainieri (Ln), che chiede alla Giunta di intervenire sulle drastiche limitazioni nella quantità di alimenti somministrati ai pazienti in terapia e sull’eccessiva distanza di parcheggi dal Centro, particolarmente penalizzante per chi esce dalla terapia. Le limitazioni – si legge nell’atto ispettivo – nella quantità di alimenti da somministrare ai pazienti in terapia sarebbero state prescritte al fine di ottenere risparmi di spesa. Questo, però, causerebbe disagi a taluni pazienti, ad esempio a quelli che, oltre a soffrire di insufficienza renale, sono affetti da diabete.
In merito all’eccessiva distanza di parcheggi dal Centro emodialisi, il consigliere osserva come tale situazione, particolarmente penalizzante per i pazienti che escono dalla terapia, disincentivi anche quelli più autonomi dall’utilizzo del proprio automezzo, con aggravio di costi per il sistema sanitario. Rainieri, pertanto, chiede all’esecutivo regionale “se le prescrizioni limitanti le quantità di alimenti discendano da disposizioni aziendali o regionali finalizzate e se intenda intervenire per adeguare tali quantità alle esigenze cliniche dei pazienti sottoposti a emodialisi”. Domanda, infine, “se non ritenga opportuno intervenire sull’Azienda ospedaliero universitaria di Parma al fine di facilitare l’accesso dei pazienti al Centro emodialisi con i propri automezzi, consentendo loro di parcheggiare in spazi più vicini”.