La stazione di Parma tra degrado e situazioni di emergenza è arrivata a un punto in cui è necessario intervenire subito, prima che sia troppo tardi. A sostenerlo è Emanuele Bacchieri, candidato sindaco per CasaPound. “È il degrado di Piazzale Dalla Chiesa il biglietto da visita che vogliamo dare ai viaggiatori e ai pendolari che ogni giorno passano dalla stazione di Parma?”, tuona il candidato, commentando le più recenti notizie in merito alla situazione da quasi ‘assedio’ che avvolge il piazzale antistante lo scalo ferroviario.
“Solo poche settimane fa – continua Bacchieri – siamo scesi in strada con un partecipato presidio per denunciare la condizione in cui versa una delle porte d’accesso alla città, azione che è riuscita nell’intento di far luce su un problema fino ad oggi non affrontato”, se non per iniziative a dir poco risibili “come ad esempio l’aver tolto le panchine, nella convinzione che questo avrebbe impedito a dei perdigiorno di continuare a bighellonare se non peggio”.
“L’area della stazione – prosegue Bacchieri – si colloca peraltro esattamente a metà strada fra il Pablo e via Trento, a fianco dei cui residenti siamo più volte andati in aiuto in occasione delle passeggiate che organizzano per riprendersi il quartiere, ricominciando a viverlo”. Un segno, secondo Bacchieri, che “è inutile affrontare il problema spostandolo da una zona all’altra, ad esempio sgomberando Piazzale della Pace per poi ritrovarsi gli spacciatori a pochi metri di distanza, ma sono ormai necessarie azioni di contrasto al degrado ad ampio respiro”.
“Penso ad esempio – spiega il candidato – alla riqualificazione della Polizia Municipale, che non può continuare a fungere da esattore fiscale di multe e contravvenzioni per rimpinguare le casse del comune, ma anche al riconoscimento dei comitati di cittadini che oggi non hanno interlocutori credibili presso l’amministrazione, insieme ad una seria politica di allontanamento dalla città per quegli stranieri che commettono reati e disturbano l’ordine pubblico”.
“Non è più tempo di aspettare – conclude Bacchieri – e Parma non merita propaganda pre-elettorale ma risposte, che siano concrete e fattibili”.