Quali sono i segreti richiami che legano Brahms e Prokof’ev, Beethoven e Shakespeare? Lo svelano un concerto e una guida all’ascolto organizzati dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma.
Martedì 28 marzo alle 20,30, nell’Auditorium del Carmine, si terrà il concerto “Caro Josef, Caro David”: Luigi Mazza (violino) e Pierpaolo Maurizzi (pianoforte) interpreteranno la Sonata op. 80 di Sergej Prokof’ev e la Sonata op. 78 (Regensonate) di Johannes Brahms. L’appuntamento, inserito nel ciclo “I Concerti del Boito”, darà quindi l’occasione di scoprire due composizioni agli opposti per peculiarità espressive, ma accomunate da un dettaglio. Entrambe nacquero, infatti, da uno strettissimo legame tra il compositore e il violinista: quello tra Johannes Brahms e Josef Joachim e quello tra Sergej Prokof’ev e David Oistrackh (da cui il titolo del concerto). Luigi Mazza e Pierpaolo Maurizzi sono affermati concertisti, nonché docenti, rispettivamente, di violino e di musica da camera del Conservatorio “Arrigo Boito”.
Mercoledì 29 marzo 2017 alle 18, nell’Auditorium del Carmine, sarà la volta della guida all’ascolto “La Tempesta di Beethoven e Shakespeare”, a cura di Giulio Giurato (docente di Musica d’Insieme del Conservatorio di Parma). L’appuntamento, inserito nel ciclo “Il Suono Svelato”, rivelerà come la Sonata op. 31 n. 2 di Beethoven abbia la sua chiave interpretativa nella Tempesta di William Shakespeare. Giurato si avvarrà dell’aiuto di due giovani attori – Jacopo Senni e Giacomo Foschini – e interpreterà la Sonata beethoveniana al pianoforte, alternando musica, letture e spiegazioni.
Entrambi gli incontri sono a ingresso libero e gratuito.
