Francesco Serra, 55 anni, originario di Parma ma da anni residente a Vergato, nel Bolognese, ha confessato di aver ucciso Ana Maria Stativa, la prostituta rumena 30enne trovata morta ieri nella palazzina in cui abitava, in via Varthema 44 nel capoluogo felsineo. A quanto pare l’uomo – che da cliente si era invaghito di Ana Maria – ha agito accecato dalla follia, per impedire alla donna di tornare in Romania. Un omicidio premeditato, commesso con una pistola di quelle utilizzate per la macellazione dei maiali.
Serra ha confessato tutto agli uomini della Squadra mobile di Bologna e al pm Roberto Ceroni, facendo anche ritrovare l’arma utilizzat per uccidere la donna con un colpo alla nuca. Il cadavere della donna è stato trovato dal suo fidanzato nel soggiorno di casa. Tutto era in ordine e non c’erano segni di violenza. Particolari questi che hanno subito indirizzato le indagini verso una persona conosciuta dalla vittima. L’esame del telefonino della vittima e soprattutto le telecamere di videosorveglianza del palazzo hanno poi fatto il resto. Serra era stato immortalato mentre entrava ed usciva dal palazzo in appena 6 minuti. Quanto basta per sparare il colpo fatale.
Francesco Serra è stato fermato appena in tempo dagli uomini della Mobile. L’uomo era infatti tornato nella sua casa di Vergato per prendere le ultime cose prima di partire per far perdere le proprie tracce. Adesso è in carcere con l’accusa di omicidio premeditato.