Dopo Gubbio-Parma / La gara vista da D’Aversa, Iacoponi e Scavone

Dopo Gubbio-Parma / La gara vista da D’Aversa, Iacoponi e Scavone

894
0
CONDIVIDI

Facce distese in sala stampa dopo l’1 a 4 maturato sul campo del Gubbio, che rilancia il Parma Calcio in classifica e nel morale. Soddisfatto il tecnico Roberto D’Aversa per la prestazione convincente e per il risultato.

“Era importante ripartire con una vittoria, abbinandola anche a una prestazione, seppur, a parte quella di Mantova, le sfide con Fano e Forlì mi avevano abbastanza soddisfatto dal punto di vista del gioco. L’allenatore deve giudicare in modo lucido. Credo che, a parte Mantova appunto, la prestazione ci sia sempre stata. Oggi è stato importante aver sfruttato bene le occasioni da gol, seppur nel secondo tempo potevamo fare meglio sia dal punto di vista dell’atteggiamento che dei gol segnati”, ha sottolineato D’Aversa.

“Durante la settimana analizziamo la squadra avversaria – ha aggiunto il tecnico crociato -. Vedendo la loro prova con il Teramo, abbiamo notato che soffrono le palle inattive e in profondità. Nel primo tempo penso che abbiamo fatto vedere ottime cose dal punto di vista della manovra. In Lega Pro i valori vengono fuori se si pareggia la grinta e la determinazione dell’avversario. Ovviamente, poi, le marcature preventive e il tasso tecnico possono sbilanciare la gara. Tutte le partite sono difficili. Lo abbiamo capito con Mantova e Forlì. Oggi i meriti sono della squadra. I ragazzi hanno fatto una prova importante. Siamo stati bravi a non farli ripartire nonostante la voglia di riscattare la pesante battuta d’arresto dello scorso weekend. Durante la settimana abbiamo fatto valutazioni per capire cosa è andato male e  i motivi di alcuni risultati. Se c’è una squadra che nel suo percorso ha fatto meglio di noi ed è davanti a noi in classifica, non deve farci perdere certezze. Abbiamo avuto uscite a vuoto, dovute anche a infortuni. Se tutti miglioriamo la prestazione individuale, ne gode la squadra. Dobbiamo concentrarci sull’obiettivo settimanale, senza pensare agli altri. Pensavo che il Gubbio giocasse con un altro modulo, il 4-4-2 non me l’aspettavo. A prescindere da questo, a me interessano i concetti di gioco, interessa pensare a noi stessi, fare una costruzione pulita dietro e avere concetti sia in fase offensiva che difesnsiva. Per questo dico che la gara contro il Fano può insegnarci di più di altre sfide. Giorgino è uscito con le stampelle, in settimana faremo delle valutazioni. Scaglia? Nella sua testa lui pensa che il ruolo a lui più adatto sia l’esterno a destra, ma la scelta di prenderlo è stata fatta perché può ricoprire più ruoli. Avendo un giocatore come Baraye e una mezzala intelligente come Scavone – conclude mister D’Aversa – il terzetto si completa benissimo per la catena di sinistra. E’ un ruolo che può fare benissimo. Le qualità della nostra squadra non si discutono, ma quanto ci ha portato a fare qualcosa di positivo è stato l’atteggiamento. Come sempre. Alla lunga questo può venire meno, anche per il lungo inseguimento in classifica”. 

Il difensore Simone Iacoponi, alla sua ottava partita con il Parma Calcio, ha avuto la soddisfazione del gol del poker del Parma, arrivato all’85’ con un tocco di ginocchio.

“Sono riuscito a smarcarmi sul calcio d’angolo. Mi è arrivata questa bella palla da Scaglia. L’ho messa dentro con il ginocchio, Per me è un buon periodo,  però contano i risultati. Domenica scorsa abbiamo fatto una buona prestazione, ma ci sono mancate diverse cose. Prima fra tutte, la cattiveria, che, assieme al cinismo, è un elemento indispensabile. Altrimenti si rischia di perdere punti importanti. Quando gioco, indipendentemente dai diversi ruoli che ricopro, mi diverto sempre. Sono tre ruoli che mi piacciono e che riesco a fare. Chiaramente, avendo determinate caratteristiche, da terzino riesco a dare un contributo anche in fase di spinta. Svolgo, però, volentieri anche i compiti da centrale. Non è il giorno di ritiro in più che ci ha fatto cambiare atteggiamento. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo parlati. Ci eravamo parlati anche nelle settimane precedenti, ma stavolta non sono state solo chiacchiere. Oggi, in campo, abbiamo tramutato le parole in fatti. Dobbiamo pensare gara dopo gara e guardare a noi stessi. Cercando di fare più punti possibili. Dobbiamo dare un segnale importante al campionato. Per noi stessi, non per le altre. Dove arriveremo lo vedremo. Ci giocheremo quello che ci sarà da giocarci”.

Manuel Scavone anche a Gubbio ha fatto vedere il suo valore nel centrocampo di questo Parma, protagonista di un’ottima prestazione.

“Dal punto di vista fisico paradossalmente contro il Fano stavo meglio, dopo il rientro dall’infortunio – ha detto il giocatore, non ancora al meglio dal punto di vista fisico -. Questa settimana ho un po’ accusato i carichi di lavoro. Nel secondo tempo ho stretto i denti, come tutti i miei compagni e abbiamo fatto una buona partita. Ci teniamo stretto questo bel risultato e ripartiamo. Il mister elogia la catena di sinistra con me Scaglia e Baraye ? Io mi tolgo. Parlo degli altri due miei compagni. Si vede che sanno giocare a calcio. Per me viene più facile liberare sia Gigi che Bara, i quali hanno giocate importanti. Continuiamo su questa strada. Stiamo trovando sempre più sintonia. Cancelliamo quello che è stato fino a ora nelle ultime tre settimane in particolare. Vinciamole tutte, senza fare calcoli. Il Padova gioca stasera e il Pordenone ha vinto ieri. Dobbiamo stare tranquilli, con rispetto di tutti e paura di nessuno. Affrontiamo le partite con entusiasmo così come gli allenamenti. Pure dopo una sconfitta dura, come quella con il Fano di domenica scorsa, in cui potevamo recriminare poco dal punto di vista dell’atteggiamento. Non dimentichiamo che il Gubbio ha fatto 50 punti. In questo momento ha avuto un calo – ha detto ancora Scavone – ma è un’ottima squadra. Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, mentre nella ripresa potevamo gestire meglio la palla in alcuni frangenti. Il Gubbio ci ha segnato su una palla che abbiamo perso a metà campo. Non sto qua a puntualizzare, ma penso che poteva starci un fallo a nostro favore subito da Corapi. E’ stata, comunque, l’unica palla-gol che hanno creato in tutta la partita. Queste sono gare importanti per capire la nostra forza. Il Gubbio potrebbe essere una delle nostre avversarie ai playoff.. In settimana, dopo la sconfitta interna con il Fano, abbiamo analizzato la partita e gli errori, cercando di lavorare sull’entusiasmo. Se abbiamo perso in casa col Fano, vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato. Non ci nascondiamo. Abbiamo cercato di tenere alto l’entusiasmo perché possiamo giocarci ancora tutto. Perché disperarsi? Affrontiamo partita dopo partita, perché nel calcio può succedere di tutto in un attimo. Pensiamo alla prossima gara, perché se l’affrontiamo nel modo giusto, il risultato viene da sé. Ne mancano sette, dobbiamo affrontarle tutte come abbiamo fatto oggi. Munari è un ottimo giocatore, senza nulla togliere a Giorgino e Corapi, che stanno facendo benissimo. Tutti siamo utili alla causa. In questo campionato abbiamo bisogno di tutti. Munari ha fatto categorie importanti, è importantissimo per noi. Il Parma, però, è stato costruito anche per sopperire a queste assenze, come quella di Gianni”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: