Da alcuni giorni vediamo girare in città un buon numero di autobus Tep integralmente ricoperti da pubblicità sui servizi comunali e sui “risultati” raggiunti dalla Giunta (la notizia). Una pubblicità al Sindaco, pagata con soldi pubblici, che si configura, oltretutto, come un oltraggio per un’azienda come la Tep, vittima degli errori del Comune (che ne detiene il 50%) che le hanno fatto perdere la gara di appalto sul trasporto pubblico locale. Questa pubblicità è anche un’offesa per gli stessi dipendenti Tep, così come per i passeggeri, involontari testimonial di un’autocelebrazione imbarazzante del Sindaco, fatta a spese di tutti.
È in ogni caso inaccettabile che si usino i soldi pubblici per farsi pubblicità e gli autobus della Tep che invitano i parmigiani a scoprire i “successi” e i servizi del Comune a 90 giorni dal voto, cioè durante gli ultimi tre mesi di ben cinque anni di mandato, si possono chiamare in un modo soltanto: propaganda per il sindaco uscente. E che di propaganda elettorale si tratti, per giunta last minute, è chiaro a tutti i parmigiani che ogni giorno si confrontano con una quotidianità ben diversa da quella raccontata dal sindaco. L’ho detto e lo ripeterò, penso che Federico Pizzarotti sia una persona onesta, ma questo non basta, e la città non può permettersi una navigazione a vista che ha condotto solo a rassegnazione e alla perdita di troppe occasioni. Sullo specifico dei messaggi sui bus Tep, è ridicolo che siano sbandierati come “successi” le dieci colonnine di ricarica per le auto elettriche, oppure i chilometri di fantomatiche piste ciclabili o un car sharing che si riduce a poche vetture, che incidono poco o nulla su un sistema di mobilità mai davvero riformato in questi anni, prima causa dei continui sforamenti degli inquinanti dell’aria.
Il problema è che, adesso, la Giunta uscente vuole fare dimenticare il grigiore amministrativo di questi anni e l’assenza di soluzioni strategiche con una comunicazione pubblicitaria francamente spudorata, perché al danno dello spendere i soldi dei parmigiani (pochi o tanti non importa), si aggiunge la presa in giro di farlo sui mezzi di questa antica azienda di proprietà del Comune di Parma che proprio la sua amministrazione non è stata capace di preservare. Sappiamo tutti che per Federico Pizzarotti la paternità di ogni sconfitta va sempre cercata lontano dal suo ufficio e che da mesi il sindaco, sapendo di non aver lavorato al meglio per Tep, va ripetendo che le responsabilità non sono sue. È un ritornello che abbiamo imparato a conoscere, ma è tempo che i cittadini se ne rendano pienamente consapevoli.
Paolo Scarpa
Candidato sindaco Centrosinistra