Gubbio-Parma, D’Aversa: “Dobbiamo vincere su noi stessi”. Convocati e probabile “11”

Gubbio-Parma, D’Aversa: “Dobbiamo vincere su noi stessi”. Convocati e probabile “11”

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Il Parma Calcio è già partito alla volta dell’Umbria per un mini ritiro prima della gara non facile sul terreno del Gubbio. I crociati sono chiamati alla riscossa dopo la striscia negativa di due pareggi consecutivi (in casa con il Forlì e a Mantova), culminata con la devastante sconfitta casalinga con il Fano. A disposizione di mister Roberto D’Aversa ci sono quasi tutti, ma ciò che preoccupa di più è lo stato psicologico di una squadra che in un paio di settimane ha visto allontanarsi in maniera ormai irrimediabile il Venezia, è stata scavalcata al secondo posto dal Padova e ora si sente minacciata da vicino dal Pordenone.

La partita della riscossa a questo punto dovrebbe essere quella con il Gubbio, ma è tutt’altro che facile. Al Tardini, all’andata, i crociati si sono imposti per 3 a 1, ma il Gubbio rimane un avversario ostico da affrontare. Soprattutto dopo il 6 a 0 subito nell’ultima gara in quel di Teramo che spingerà gli uomini di mister Magi a cercare il riscatto. Gli umbri prediligono il 4-3-1-2 e dei loro 47 punti ben 25 li hanno conquistati proprio tra le mura amiche. Dove hanno però rimediato anche 5 sconfitte e un pareggio su 14 gare giocate. Un percorso molto simile a quello del Parma che al Tardini ha conquistato soltanto 2 punti in più del Gubbio. Ma fuori casa è tutta un’altra storia. I crociati detengono ancora il miglior andamento, con una sola sconfitta subita. Per il resto 6 pareggi e ben 8 vittorie. Meglio di loro soltanto la capolista Venezia.

Le insidie della gara sono ben chiare a mister Roberto D’Aversa, che al termine della seduta di rifinitura mattutina al Centro Sportivo di Collecchio, prima della partenza della squadra Crociata per Gubbio, ha presentato la partita di domenica, fissata per le 16.30, che sarà diretta da Niccolò Pagliardini di Arezzo, assistito da Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale e Riccardo Fabbro di Roma.

“In questa settimana, dopo la sconfitta interna con il Fano, abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto psicologico. Il nostro umore, certamente, dopo gli ultimi risultati, non è dei migliori. L’autostima può scemare. Per questo motivo abbiamo cercato di far capire ai ragazzi che, da oggi in avanti, dobbiamo migliorare noi stessi”, ha sottolineato il tecnico, convinto comunque della prestazione dei suoi.

“La partita persa con il Fano, al di là del risultato, ci ha dato spunti positivi – sottolinea infatti D’Aversa -. Abbiamo creato tante occasioni gol, ben quattordici. Certo, se si crea così tanto e, poi, perdi, è chiaro che qualcosa non è andato. Sono mancate cattiveria e determinazione per segnare. Questo aspetto va migliorato. Mi ha deluso maggiormente, però, la prestazione di Mantova. Con il Fano abbiamo concesso pochissimo, praticamente nulla e abbiamo perso. Cercare di far gol è il nostro pane. Questo aspetto si migliora con l’allenamento. Bisogna migliorare sotto quest’aspetto. Ognuno di noi, poi, deve cercare di migliorare se stesso”.

“Il Gubbio, prossimo avversario, gioca molto bene a calcio – ha poi detto Roberto D’Aversa -. Arriva da una sconfitta pesante, molto pesante, e vorranno riscattarsi. Troveremo una squadra ferita. Ci sarà da lottare. Pure noi arriviamo da un risultato di sconfitta. In settimana abbiamo lavorato bene. Dobbiamo ripartire dalla prestazione fatta con il Fano, perché, malgrado la battuta d’arresto, abbiamo giocato bene. Bisogna migliorare l’aspetto della determinazione nel portare a casa il risultato. Finora abbiamo fatto un ottimo percorso. Il Venezia, però, sta facendo meglio. Nell’inconscio, ci può essere un calo mentale, dovuto al fatto di non essere riusciti a raggiungere il Venezia. Ci sono, però, ancora otto partite a disposizione e ricordiamoci che ci sono altre porte per centrare l’obiettivo della società. Dobbiamo pensare a noi stessi, senza sprecare energie pensando ai nostri avversari. La fiducia della proprietà nei nostri confronti fa piacere, ma alla fine sono sempre i risultati che contano. Da quando sono arrivato, abbiamo fatto un percorso importante come squadra. In questo lavoro siamo soggetti a critiche, ma dobbiamo solo pensare a migliorarci. Lavorare da inizio stagione con una squadra è diverso, perché da subentrati non è mai semplice. Cambia il tipo di lavoro. Fare la preparazione è un vantaggio. Però, ora, pensiamo alla fine di questa stagione. Pensiamo al nostro obiettivo, come ci ha anche ha ricordato il vice presidente Ferrari. La piazza merita questo. E’ importante avere la spinta di questo grande pubblico. Dobbiamo essere noi a dimostrare di meritare tutto questo. La piazza di Parma è sprecata anche per la Serie B”.

Sul fronte infortunati, D’Aversa ha poi rivelato che “Scavone è a posto, anche se è un po’ affaticato perché è rientrato solo la scorsa settimana. Nocciolini e Calaiò stanno bene. Munari e Frattali stanno recuperando. Forse la settimana prossima sarà disponibile Munari. Munari è un giocatore importante, anche a livello di personalità. Non possiamo crearci, però, un alibi dovuto alla sua assenza. Giorgino ha sempre fatto bene, seppur con le sue caratteristiche. Magari è l’assenza di due centrocampisti contemporaneamente ad averci messo in difficoltà. Non sono, comunque, questi i motivi degli ultimi risultati. Ripeto: non dobbiamo crearci alibi. Il rammarico per l’infortunio di Munari c’è, come quando si fa male qualsiasi altro giocatore. Che Gianni sia importante è un dato di fatto. A Mantova, però, passati in vantaggio e dovevamo solo mantenere il risultato. Ora, pensiamo a domenica, al Gubbio. Siamo arrabbiati per il risultato. Purtroppo, abbiamo preso zero punti. A volte certe sconfitte ti danno di più, perché ti permettono di leggere meglio la gara, di pensare agli errori e concentrarti di più. La prestazione di domenica, al di là del risultato, ci può portare a dare qualcosa in più”.

Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di allenamento a porte chiuse, ha convocato 23 giocatori che dopo pranzo sono partiti per Gubbio. Fra loro c’è anche il portiere senegalese Fallou Dieye, vista l’indisponibilità di Zommers convocato dalla sua Nazionale. Assenti poer infortunio Pierluigi Frattali, Desiderio Garufo, Gianni Munari e Crocefisso Miglietta.

Portieri: Davide Bassi, Alioune Fall, Fallou Dieye

Difensori: Mohamed Coly, Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Leonardo Nunzella, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti,

Centrocampisti: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Lorenzo Simonetti

Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Simone Edera, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini, Davide Sinigaglia

Dovrebbe essere confermato il modulo 4-3-3, anche se con qualche accorgimento soprattutto in corso d’opera. Ma non è facile immaginare la formazione che D’Aversa sta elaborando, anche perché è possibile qualche cambiamento rispetto alle ultime uscite.

In linea di massima, quindi, dovrebbero giocare Bassi tra i pali; la linea difensiva da destra a sinistra dovrebbe comprendere Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Nunzella; a centrocampo dovrebbero giocare Scozzarella centrale, Scavone (l’alternativa è Giorgino) a sinistra e Scaglia a destra; in attacco, infine, il tridente dovrebbe essere composto da Calaiò centrale, Nocciolini e Baraye ai lati. Mazzocchi, invece, potrebbe essere impiegato a partita in corso per dare maggiore spinta nelle fasi offensive.

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