C’erano un tunisino, una marocchina e un ivoriano… sembra l’inizio di una barzelletta, ma in realtà i tre sono protagonisti di una turpe storia finita male. Il primo, 27 anni, un posto da operaio in un prosciuttificio di Langhirano, ha qualche voglia da soddisfare e, tornando verso casa quando è circa mezzanotte, decide di fare un giro in via Trento, pressi stazione ferroviaria di Parma. La seconda, 23 anni, è per strada con l’intento di adescare qualche cliente e i due si mettono subito d’accordo. Tanto che l’operaio le avrebbe addirittura anticipato 50 euro per l’acquisto di droga.
I due si dirigono quindi verso uno stabile abbandonato adiacente all’ultimo binario della stazione di Parma, dove avrebbero dovuto concludere la serata. Ma qui, invece, entra in scena il terzo: 20 anni, ivoriano, armato di una spranga di ferro. Complice della ragazza, il 20enne passa subito alle vie di fatto, colpendo con forza l’operaio fino a stordirlo. A quel punto i due lo hanno derubato del portafoglio dove il 27enne teneva ben 600 euro.
Quando l’uomo si è riavuto, non ha potuto far altro che scappare e chiedere l’aiuto dei Carabinieri. All’arrivo della pattuglia del Nucleo radiomobile, i due stranieri – che forse pensavano di poterla fare franca – erano ancora nello stabile abbandonato e in preda al più assoluto degrado. Per loro sono quindi scattate le manette con l’accusa di rapina e lesioni. Il 20enne è finito in via Burla, la 23enne nel carcere di Modena. La vittima, invece, ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso, dove gli sono state riscontrate ferite guaribili in 7 giorni.
